E’ uno strumento che appare fondamentale per un rilancio economico e ambientale dell’Alta Irpinia. Il Contratto di fiume dell’Alto Ofanto sta per diventare realtà. Si tratta in soldoni di un piano di riqualificazione ambientale del territorio che va da Torella, dove nascono le sorgenti, a Monteverde, dove finisce la parte irpina del fiume. Domani, giovedì 4 giugno, c’è il quarto incontro in vista della firma dell’accordo (tra comuni e associazioni innanzitutto). Appuntamento a Rocca San Felice, ore 9.30 presso il centro comunitario. Focus sulle attività svolte e proposte da fare, a cura del Gal Cilsi. Il nodo principale è sempre lo stesso: il coinvolgimento di soggetti come Asi e Arpac. Sul tratto irpino del fiume Ofanto ci sono svariati nuclei industriali. E senza un piano di bonifica il lavoro sul contratto di fiume rischia di diventare astratto.
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