Sette misure cautelari a carico dell’amministratore della società partecipata dal Comune di Avellino Acs (Azienda città servizi) e di amministratori di cooperative sono in corso di notifica da parte della Polizia al termine di un’inchiesta nella quale si ipotizzano i reati di corruzione e peculato. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per l’amministratore della Acs, mentre divieti di dimora nel comune di Avellino sono stati decisi per sei amministratori di cooperative. Secondo l’accusa i sette hanno distratto fondi pubblici per proprie utilità e per favorire parenti, amanti e amici. In particolare, con intercettazioni telefoniche e ambientali, la polizia ha scoperto che le cooperative avevano la finalità di creare “contenitori” per sistemare amici e parenti. Le indagini, coordinate dalla Procura di Avellino, sono cominciate nel marzo 2015 e le ordinanze sono state eseguite dalla squadra mobile della Questura di Avellino in collaborazione con la Guardia di Finanza. Alle 11 in Questura una conferenza stampa fornirà dettagli sul caso.
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