Sono oltre 250 le persone controllate ieri le cui autodichiarazioni, successivamente sottoposte ad attenta verifica,hanno fatto scattare altre 29 denuncenei confronti di altrettante persone che hanno fornito delle informazioni non esatte o comunque non sufficienti a giustificare la propria mobilità. La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è la denuncia immediata per il reato di cui all’articolo 650 del Codice Penale, che prevede la pena dell’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro, salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave, quale, ad esempio,Resistenza a un pubblico ufficiale(per chi, nel fuggire dalle zone “arginate” dalle forze dell’ordine, resista alle stesse) o unDelitto colposo contro la salute pubblica. Sotto la lente dei Carabinieri circa 150 esercizi pubblici e commerciali, riscontrando il pieno rispetto di quanto disposto con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo. I controlli proseguiranno incessantemente anche nei prossimi giorni nell’ambito dell’intero territorio provinciale. L’invito è quindi quello di restare a casa e non uscire se non strettamente necessario o se non ricorrono i motivi di lavoro, salute e prima necessità indicati dal decreto. La collaborazione di tutti, anche durante le fasi di controllo, è indispensabile. In gioco c’è la salute di tutti.
La raccolta del vetro diventa un lontano ricordo: da oggi devi occupartene personalmente. Ecco cos'è…
La Manovra 2025 lo conferma: nei mesi di novembre e dicembre le tasse saranno solo…
Il Ministero della Salute lancia un nuovo allarme alimentare urgente: un prodotto molto amato dagli…
Una notizia che ha lasciato tutti senza parole: il volto più amato di MasterChef sarebbe…
L’azienda simbolo delle merende degli anni ’70 e ’80 è in crisi profonda. Operai a…
Cambia il modo di vivere la casa: la tinteggiatura scompare, sostituita da una soluzione che…