Il simbolo principale del Natale resta il presepe e quest’annoFrigentosi prepara a inaugurarne uno davvero speciale. Si tratta, infatti, di quellocommissionato dall’Abbazia di Monteverginee allestito in piazza San Pietro a Roma nel Natale 2017. Si era nel pieno dell’Anno santo straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco, così furono realizzate dalla bottega Cantone e Costabile di Napoli scene che simboleggiano le sette opere di Misericordia corporale. Gli artisti si ispirarono a uno dei più grandi capolavori dell’arte barocca: le «Sette Opere di Misericordia» del Caravaggio (1606-1607, conservato a Napoli presso il Pio Monte della Misericordia). Mercoledì 7 dicembre,l’Abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia e don Pietro Bonomo, parroco di “Santa Maria Assunta in cielo” in Frigento, inaugureranno l’allestimento presepiale realizzato in piazza Frontespizio dopo la celebrazione eucaristica alle ore 18 presso quella che fu la cattedrale della diocesi frigentina. Il presepe, voluto dallaparrocchia “Santa Maria assunta in cielo”di Frigento in collaborazione con il Santuario Abbazia di Montevergine e il Comune di Frigento, è davvero un’opera d’arte, frutto della bravura di sapienti artigiani. I personaggi rimandano ai presepi napoletani settecenteschi: i volti, le mani e i piedi delle figure sono in terracotta dipinta, hanno gli occhi in vetro, ma le loro dimensioni raggiungono i due metri di altezza. Su una porzione di muro segnato dagli anni è impressa un’immagine della Madonna di Montevergine, un’edicola votiva come le tante che si trovano facilmente sulle pareti esterne dei palazzi di Napoli e dei nostri paesi. Grazie alla felice intuizione dell’Abate Guariglia, il presepe è diventato itinerante e, dopo aver fatto bella mostra di sé sotto le finestre dello studio di Papa Francesco, negli anni successivi è statoallestito ad Assisi, Mercogliano, Teggiano e Fisciano.«Vogliamo condividere – afferma il parroco don Pietro Bonomo – questo momento forte di speranza e di fiducia per un avvenire migliore per la nostra terra irpina. Tutti sanno che il presepe nasce a Greccio per una felice intuizione di San Francesco d’Assisi.Come dice Papa Francesco nella sua Lettera apostolica sul presepeAdmirabile signum: “San Francesco, con la semplicità di quel segno, realizzò una grande opera di evangelizzazione. Il suo insegnamento è penetrato nel cuore dei cristiani e permane fino ai nostri giorni come una genuina forma per riproporre la bellezza della nostra fede con semplicità”.» Il Presepe della Misericordia sarà accessibile 24 ore su 24 a tutti i curiosi ma soprattutto a chi vorrà cogliere quel messaggio ancora valido del figlio di Dio che si fa uomo e sollecita a misurarsi non col proprio egoismo quanto con la propria possibilità di aiutare il prossimo. Il Presepe della Misericordia ci invita alla riflessione e all’azione.
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