Vincenzo De Lucatorna sabato mattina in Irpinia e questa volta fa tappa nel capoluogo. Quarta visita dall’elezione, dopoFrigento(sul cantiere della Lioni-Grottaminarda,Mercogliano(sul cantiere della funicolare di Montevergine) eMontella(per la sagra della castagna). Questa volta il governatore sarà ad Avellino per la firma del protocollo di intesa che rilancia il progetto dell’Area vasta. Il capoluogo assumerà il ruolo di guida di 34 Comuni, trasformandosi in una città da 130mila abitanti. Almeno sulla carta. Un po’ come accaduto per la Città dell’Alta Irpinia, le opportunità e la sfida verranno dai fondi europei e dalla capacità/volontà delle amministrazioni di dialogare, fare sintesi delle diverse esigenze e progettare. Ad Avellino però De Luca è atteso soprattutto per altro. L’ex sindaco di Salerno faràun sopralluogo presso lo stabilimento dell’Isochimica. Sarà Borgo Ferrovia, più che Palazzo di Città, il cuore della visita deluchiana: oltre che della ex fabbrica nota per l’amianto, si parlerà pure della stazione ferroviaria di Avellino. Si attendono risposte sia sul fronte della bonifica dell’area (dopo le buone notizie arrivate da Roma per quanto riguarda il capitolo prepensionamenti degli ex operai), che su quello del trasporto su rotaie. Argomento sul quale De Luca più volte è ritornato in campagna elettorale facendone uno dei suoi cavalli di battaglia. A Borgo Ferrovia quindi il governatore dovrà chiarire cosa ne sarà della stazione di Avellino (in relazione al progetto di potenziamento della rete ferroviaria tra le zone interne e Salerno, e quello dielettrificazione della Benevento-Avellino), ma pure dell’eventuale valorizzazione in ottica turistica della trattaAvellino-Rocchetta Sant’Antonio. Dovrà anche dare conto dei tempi che bisognerà ancora attendere prima di vedere leecoballe dello Stirmuovere da Pianodardine verso altri lidi. Un trasferimento che potrebbe avvenire proprio su rotaie, sfruttando il recente allaccio alla rete ferroviaria del binario che serve l’area industriale avellinese. Sullo sfondo infine proprio le prospettive di rilancio dell’insediamento industriale che da un cambio di passo sul fronte trasporto merci potrebbe ricevere interessanti benefici attraverso la creazione di un hub logistico a servizio delle fabbriche. comments
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