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De Sanctis e ambiente, l’appello: ‘Percorsi per trattenere i giovani’

Il Museo dell’Emigrazione, che rappresenta una parte del Progetto “Igelda-I Giovani e la disabilità in Alta Irpinia” e ubicato nel Castello degli Imperiale di Sant’Angelo dei Lombardi, ha ospitato domenica mattina il secondo giorno del programma dedicato alla celebrazione delBicentenario della nascita di Francesco De Sanctis. Alla presenza del sindaco Rosanna Repole, del presidente della Provincia Domenico Gambacorta, Mario Salzarulo del Gal Cilsi, Paolo Saggese del Parco Letterario Francesco De Sanctis, si è svolto il convegno “Formazione e sviluppo turistico-culturale nelle aree interne”. Presente anche il presidente italiano dei Parchi Letterari, Stanislao Marsanich. Una due giorni, quella dedicata al De Sanctis, cominciata a Calitri e Morra e conclusasi a Sant’Angelo che ha permesso di presentare tanti interventi volti alla promozione del territorio riscoprendo un impegno affinché si possa arrivare ad un risvolto concreto. Martedì si continua a celebrare lo scrittore-politico tra Alta Irpinia e Avellino. Tanta attualità comunque nel pensiero di De Sanctis che ha permesso di analizzare i problemi di oggi che le nostre terre sono costrette a vivere, lanciando tuttavia sempre uno sguardo al futuro che risiede proprio nella cultura e nella scuola. Ad accogliere i presenti il primo cittadinoRosanna Repole: “Le manifestazioni dedicate a De Sanctis erano partite un po’ con il piede sbagliato, ma ora stanno prendendo la giusta via. Oggi colgo l’occasione per mostrare questo primo nucleo del Museo dell’Emigrazione, avvenuto senza finanziamenti pubblici. La nostra idea è che qui ci sia il museo delle origini come in America c’è il Museo dell’Arrivo e a Napoli quello delle Partenze.”, ha spiegato la Repole che ha poi espresso un desiderio: “Vorrei che dimostrassimo di essere non solo il territorio che viene ricordato per il terremoto e per gli sprechi, ma avere l’orgoglio di riconoscere le cose che si fanno e chiamarle per nome e cognome. Il De Sanctis è stato uomo di cultura e di politica e capirebbe oggi quale è il nostro vero problema: lo spopolamento soprattutto di giovani. Per ricordare De Sanctis in maniera concreta bisogna creare le condizioni per permettere ai giovani di rimanere”. E’ stata poi la volta diMario Salzaruloche ha presentato i progetti che gravitano intorno a Sant’Angelo, ma in generale intorno all’Alta Irpinia: “Qui è partito un progetto per recuperare tutti i beni del Demanio e destinarli ai luoghi nodo della Via Appia. Sono state individuati 4 percorsi a livello nazionale: la Via Appia, la Via Francigena, la Ciclopista del Sole e l’Acquedotto Pugliese. Sono progetti importanti per i giovani perché partiranno quando i giovani usciranno dalla scuola. Dobbiamo aprire le strutture al territorio per permettere ai giovani di progettare qualcosa di buono e nuovo per il territorio”. “L’Agenzia del Demanio cerca di realizzare una sinergia tra i territori e chi ha voglia di investirci e creare attività. La novità sarà la possibilità di poter attingere a meccanismi giuridici di gestione per la valorizzazione dei beni. Speriamo che questo progetto possa muovere le energie locali e le società del terzo settore affinché questi immobili possano trovare una collocazione in una serie di percorsi che rendono attrattivo il territorio”, è stato il commento dell’ingegnere Perrotta, rappresentante dell’Agenzia del Demanio. “La Provincia sta provando ad investire 26 milioni di euro sugli istituti superiori irpini”, è l’intervento dDomenico Gambacorta. “Ci sono due progetti importanti su Ariano e Gesualdo; inoltre fra Montoro e Solofra si sta portando avanti un’iniziativa sul settore della pelle e del design. Questo è ciò che la Provincia ha messo in campo, speriamo di riuscire a realizzare tutto, nonostante la situazione economica difficilissima”. L’incontro ha visto l’esposizione dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro degli istituti scolastici presenti in sala, concludendosi con una tavola rotonda tra insegnati e rappresentanti dei parchi letterari per confrontarsi e riflettere sulla possibilità di legare le scuole e i parchi letterari per creare nuove opportunità di valorizzazione dei territori. comments

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