“A causa del deficit sanitario e del piano di rientro della Regione Campania, i cittadini della nostra provincia stanno subendo una riduzione dei livelli essenziali di assistenza”. Così Gaetano Venezia della Uil Fpl. Ancora riflettori accesi sul sistema sanitario, soprattutto in Alta Irpinia. Spiragli non se ne vedono per il momento. “Per quadrare i conti – continua Venezia – si tagliano i servizi e la sanità è sempre meno ospedalocentrica e quindi si dovrebbe organizzare sui territori più medicina generale. L’Aziendalizzazione e la conseguente razionalizzazione e ridistribuzione delle risorse nel territorio, avrebbe costretto l’ ASL a prevedere in ogni distretto una struttura sanitaria e relativi presidi completi di assistenza primaria che fossero allocati in immobili fruibili e di facile accesso. Per contro la sede del distretto di Sant’Angelo dei Lombardi e dei presidi di Calitri e Montella sono ancora allocati in strutture realizzate nel post – sisma dell’80 e non adeguate secondo le normative vigenti. E’ quanto comunicato al Commissario Straordinario dell’ASL Avellino Dott. Ferrante dalla Uil Fpl, e al contempo chiesto la convocazione di un incontro urgente per la definizione delle problematiche e relative soluzioni da sottoporre ai Sindaci Competenti”.
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