Attualità

Distretto turistico del Partenio, passi in avanti

Accorciare la filiera istituzionale che parte dal territorio del Partenio con il Distretto Turistico, l’Ente Parco del Partenio, la Comunità montana, le associazioni e portare avanti un confronto costante con la regione Campania o almeno stabilire una consultazione obbligatoria per dare risposte immediate”. Questa è, secondo Francesco Iovino, presidente dell’Ente Parco Regionale del Partenio, la condizione necessaria per portare avanti efficacemente le attività di sensibilizzazione, promozione e salvaguardia dell’immenso patrimonio naturalistico del Parco del Partenio.

Nell’incontro di questa mattina, presso la sede dell’Ente a Summonte, dove si sono ritrovati amministratori e associazioni, Iovino ha voluto sottolineare l’importanza di un lavoro sinergico da parte di tutti i comuni dell’area e dei volontari che operano per preservare la flora e la fauna del territorio. In particolare “gli amministratori – ha detto il presidente – devono monitorare il territorio stando attenti agli sversamenti abusivi che troviamo in diverse aree del Parco. Sull’argomento ho sollecitato la Regione, c’è una delibera che prevede 80 milioni di euro per il risanamento igienico ambientale dei Parchi. Ma per questo c’è bisogno dell’intervento dei sindaci che conoscono ancora meglio il loro territorio. Comuni e Regione devono interfacciarsi con il Ministero dell’Ambiente”.

Diverse le attività illustrate durante il dibattito che ha raccolto le proposte di associazioni e amministratori. Tra le iniziative dell’Ente Parco, anche la digitalizzazione di uno dei sentieri che attraversa il Partenio per essere inserito nell’Atlante Digitale del Ministero. Continuano anche le collaborazioni con i Gal Taburno, Partenio e Serinese Solofrano. “Con loro stiamo ragionando su alcune misure – ha spiegato Iovino -, anche in questo caso gli amministratori possono partecipare per vedere insieme quali sono le priorità. Ci stiamo consultando anche con gli altri presidenti dei Parchi, per cercare di dare qualche risposta in più riguardo l’azione di accatastamento dei cammini minori da parte della Regione”.

Fondamentale continuare, inoltre, a parlare di sviluppo che parte dall’ambiente “tutto ci dice che il futuro è legato all’ambiente – ha proseguito -, per cui dobbiamo cercare di trattenere qui le nostre eccellenze, combattere lo spopolamento delle aree interne. Solo se siamo convinti di questo, insieme alle le associazioni, possiamo anche non aspettare le leggi che accorciano le filiere”.

Presentato anche il progetto “Dona un albero al tuo Parco”. Sensibilizzare all’importanza degli alberi, di cui il Partenio è già ricco, attraverso un un’iniziativa che coinvolgerà attivamente cittadini, associazioni, commercianti, enti e istituzioni per vivere il Parco in modo positivo. Chiunque potrà, infatti, donare un albero da piantare in zone che verranno individuate, in particolare quelle interessate negli ultimi anni da incendi e sversamenti abusivi che ne hanno alterato l’equilibrio. “Oltre all’immissione di ossigeno nell’aria, gli alberi assorbono e neutralizzano gli inquinanti. 20 alberi possono assorbire gli scarichi di una macchina e dare ossigeno a 200 persone. Piantando alberi – ha affermato infine il presidente Iovino – diamo risposte concrete a chi ha creato questi problemi”. Il progetto sarà presto diffuso sul territorio, in particolare nelle scuole, anche con la presenza degli esperti.

Toccata anche la questione traforo, sollevata dal sindaco di Ospedaletto d’Alpinolo, Antonio Saggese: “Noi amministratori non siamo mai stati consultati sul traforo dal presidente della Provincia. E soprattutto mi chiedo quali siano le competenze della Provincia al riguardo”. Da qui la proposta dell’Ente Parco del Partenio di organizzare quanto prima una riunione con il presidente Biancardi. “Dobbiamo solo essere consapevoli e sicuri di proseguire in un percorso condiviso”, ha concluso Iovino.

Sabina Lancio

Ha da poco conseguito la laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e della comunicazione audiovisiva all'Università degli studi di Salerno. Le piace scrivere e, in generale, lavorare nel mondo della comunicazione, conoscere nuove persone e intraprendere nuovi percorsi.

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