Comune beneficiario Importo investimento1 MONTORO (AV) € 2.565.530,552 ARIANO IRPINO (AV) € 4.996.500,003 NUSCO (AV) € 1.213.185,454 TEORA (AV) € 2.873.538,525 ROTONDI (AV) € 1.350.000,006 TAURANO (AV) € 999.789,137 PAGO DEL VALLO DI LAURO (AV) € 1.481.831,518 FORINO (AV) € 1.500.000,009 LAURO (AV) € 4.999.707,7110 CANDIDA (AV) € 1.496.800,0011 PRATOLA SERRA (AV) € 1.493.151,4012 LAPIO (AV) € 1.471.869,0013 GRECI (AV) € 500.000,0014 FLUMERI (AV) € 1.680.000,0015 PIETRADEFUSI (AV) € 2.760.458,4316 SANTA PAOLINA (AV) € 1.500.000,0017 VOLTURARA IRPINA (AV) € 1.494.425,6018 FRIGENTO (AV) € 979.000,0019 CASTEL BARONIA (AV) € 1.180.000,00Totale € 36.535.787,30 “Lo sblocco delle risorse per l’edilizia scolastica rappresenta una buona notizia per molti comuni della Campania ed un chiaro segnale dell’impegno del Governo, aldilà delle strumentalizzazioni, sul tema della scuola e sul miglioramento delle strutture che ospitano i nostri ragazzi” l’onorevole Luigi Famiglietti commenta così l’avvio della programmazione nazionale di edilizia scolastica 2015-2017, attraverso la quale, per il 2015, sono stati sbloccati a livello nazionale oltre 900 milioni di euro che serviranno a finanziare circa 1300 interventi. Di questi, oltre 91 milioni saranno destinati alla realizzazione di nuove scuole e alla manutenzione e ristrutturazione di edifici esistenti in Campania. Queste risorse vengono dal cosiddetto “decreto mutui” del gennaio scorso; grazie al quale le regioni potranno accendere, con oneri di ammortamento a carico dello Stato, mutui agevolati con la Bei (Banca europea per gli investimenti) o la Cassa depositi e prestiti. Nella provincia di Avellino, per il primo anno, saranno attivati 19 interventi per oltre 36 milioni di euro. “La programmazione riguarda importanti investimenti sotto molti punti di vista- spiega il deputato Famiglietti-; in primo luogo per migliorare la qualità degli edifici in cui i nostri ragazzi si formano e sono lavori che daranno opportunità a molte imprese, altro aspetto molto importante in un momento in cui il Paese sta lentamente tornando alla crescita economica”. Dopo la firma definitiva al piano triennale 2015-2017 avvenuta nei giorni scorsi, ora le Regioni potranno stipulare i mutui e i comuni potranno anche firmare i contratti di appalto con le imprese (sempre che abbiano già espletato la gara e fatto l’aggiudicazione). Soldi che saranno anche una boccata d’ossigeno per gli enti locali, alle prese con oggettive difficoltà legate al rispetto del patto di stabilità.
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