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‘Emergenza democratica in Alta Irpinia’, mercoledì conferenza stampa

Per Lioni torna all’attacco di Cirietta. “L’asse tra un pezzo del Pd, l’onorevole D’amelio, e l’ultimo Udc, sindaco De Mita“, scrive l’opposizione con Rodolfo Salzarulo. Lo farà in una conferenza al circolo della stampa di Avellino, mercoledì 29 novembre alle 11. “Una riflessione sullo stato delle cose in Alta Irpinia, l’area che ha visto concretizzarsi il massimo delle convergenze su quel progetto politico, che si è poi riprodotto ad Atripalda”,dice l’ex primo cittadino. Clima incandescente, l’ultimo terreno di scontro è la sanità. Nel frattempo le ferite nate in sede diarea pilotanon si rimarginano, anzi. Da Lioni al contesto sovracomunale dunque.Progetto pilotadunque. Ma anche la Comunità Montana Alta Irpinia: “Che in venti anni passa da 45mila a 36mila abitanti. Oggettivamente si sono assottigliate le opportunità di lavoro: è un dato. Chi può cerca altri luoghi per lavorare e vivere“. Questi saranno i contesti che saranno presentati, in un momento storico dove il confine tra speranza e disillusione è sempre più marcato. E tra poco si vota… “Oggi non ci rivolgiamo ai giudici ma a chi può fare da amplificatore della denuncia politica che noi conduciamo con manifesti e con l’informazione ad orecchio, persona dopo persona.– continua la nota -.Il cittadino medio pensa, però, che sia meglio tacere sulle denunce di ingiusto trattamento, perché può andare sempre peggio. Se oggi la governabilità sta assumendo i toni dell’arbitrio, allora è necessario incidere in modo sempre più stringente sull’informazione. Proviamo solo a pensare che cosa succeda in piccoli comuni dell’Alta Irpinia dove, ad ogni competizione da tre anni, viene assemblata una lista con tutte le componenti dentro e si scoraggi ogni opposizione, ridotta a lista civetta“. “Noi possiamo dire cosa accade a Lioni da due anni a questa parte, dove tutto ebbe inizio con la lista composta a casa della presidente del Consiglio Regionale. In cui il Pd partecipò solo con i fedelissimi e le altre parti politiche furono selezionate con la tele-direzione nuscana. Venne fatta una grande dissuasione verso i candidati di altra lista che, uno dopo l’altro, si ritiravano. Il secondo atto lo vedemmo con il Gal Cilsi, minacciato di rappresaglia in un pubblico comizio. L’11 agosto il sindaco, nell’assemblea dei soci, approva la strategia del Gal Cilsi e 15 giorni dopo, alla vigilia della scadenza del bando regionale, aderisce alla strategia di un Gal del salernitano, peraltro senza dichiarare su quali basi strategiche. Poi è un continuo succedersi di atti fatti all’ombra del potere esercitato dalla presidente del consiglio regionale (D’Amelio/Pd?) e dal presidente del Progetto Pilota (De Mita/Udc?)“. comments

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