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Eolico a Conza, l’Alta Irpinia si prepara alla protesta

E’ tutto pronto per la manifestazione di sabato 27 ottobre a Conza della Campania. La protesta, sarà in forma assolutamente pacifica, è stata indetta dall’associazioneIo Voglio restare in Irpiniaper dire “no” all’insediamento di unparco eolico nel Comune altirpino. Ore 18.00: prima c’è il presidio in piazza Pertini, poi a seguire il gruppo si sposterà in Municipio. Nelle ultime ore crescono le adesioni.Di sicuro ci sarà il Wwf, che ha già fatto partire una lettera alla Regione contro le torri eoliche. L’Unione delle proloco (Unpli) che pure si è detta contraria all’installazione. In prima linea i comitati ambientalisti dell’Alta Irpinia, dai no Alta Tensione ai No Eolico. Sindaci e amministratori della zona, bisognerà vedere quanti. Qualcuno ha già manifestato la volontà di esserci. I sindaci di Calitri e Cairano,Michele Di Maio e Luigi D’Angelis. Il primo cittadino di Teora,Stefano Farina.Di Sant’Andrea di Conza,Pompeo D’Angola. Ma sono attesi anche altri. La politica? Per adesso Potere al Popolo. La manifestazione punta più a mobilitare che a fermare concretamente l’arrivo delle pale. E’ per questo che viene considerata fondamentale una partecipazione massiccia per poi tentare strade amministrative. Sul piano burocratico le posizioni emerse sono diverse. C’è chi pensa che si possano trovare vizi formali, vedi il consigliere-attivista di LacedoniaRocco Pignatiello. Chi come il sindaco di Conza,Luigi Ciccone, crede che sia importante porre un vincolo per il futuro fermo restando le autorizzazioni già esistenti sul parco eolico in questione (che risalgono ad anni fa). Lo ha detto in un intervento sul Quotidiano del Sud. Un parco eolico che sorgerebbe non lontano dall’invaso-diga di Conza della Campania. Luogo diventato ancora più importante dal punto di vista economico dopo la messa in funzione del potabilizzatore che rientra nel complesso sistema idrico Irpinia-Puglia. Ma che col tempo è diventato pure una delle cartoline più belle della provincia, sede dell’oasi Wwf e simbolo di un possibile rilancio turistico e naturalistico. Ecco perché secondo molti l’eolico da queste parti sarebbe un colpo durissimo: almeno per chi vuole provare a ragionare e scommettere su ciclovie, parchi archeologici, natura. comments

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