“ERA TUTTA UNA TRUFFA”: nei guai queste benzine | Non farò più rifornimento qui, piuttosto vado a piedi

Stazioni di benzina nei guai: cosa sapere

Stazioni di benzina nei guai (Foto: Canva) - Irpiniapost.it

Clamoroso ciò che sta emergendo: alcune stazioni di benzina sarebbero finite nei guai a causa di una truffa. Cosa sapere

Alcune stazioni di benzina sono finite nei guai perché sarebbe emerso che dietro i loro rifornimenti si nascondeva una truffa.

Chiaramente, molti automobilisti si sono detti ingannati e presi in giro.

C’è infatti anche chi ha dichiarato che non farà mai più rifornimento in quei punti.

Ecco di quale raggiro si tratta e come evitare di cadere nella trappola.

Queste stazioni di benzina sono finite nei guai

È scoppiato un vero e proprio caso attorno ad alcune stazioni di benzina finite nei guai. Secondo quanto emerso, infatti, c’è in ballo una truffa che avrebbe colpito direttamente i consumatori. Una vicenda che ha generato rabbia e sconcerto, perché in tanti si fidavano di quei punti di rifornimento e mai avrebbero immaginato di ritrovarsi al centro di un inganno. Non sorprende quindi che la notizia abbia scatenato reazioni durissime, con automobilisti che hanno espresso tutta la loro indignazione.

C’è chi ha giurato che non farà più carburante in quelle stazioni, arrivando persino a dichiarare che preferirebbe andare a piedi pur di non tornare a rifornirsi lì. Le accuse sono pesanti e non lasciano spazio a dubbi: per molti la fiducia è stata definitivamente tradita. Non ti resta che passa al prossimo paragrafo per scoprire meglio di cosa si tratta, che cosa è realmente accaduto e perché la vicenda sta facendo tanto discutere.

Cosa sapere sulla truffa: tutti i dettagli
Cosa sapere sulla truffa (Foto: Canva) – Irpiniapost.it

Ecco di quale truffa si parla e chi sono i soggetti coinvolti

A chiarire la situazione è l’avvocato Angelo Greco, che sul suo profilo TikTok ha raccontato come stanno le cose. Per anni – spiega – abbiamo sentito dire che il prezzo della benzina era sempre alle stelle e ogni volta ci veniva fornita una motivazione diversa tra la guerra, l’inflazione e le tensioni internazionali. Ma, a quanto apre, la realtà sarebbe un’altra: un accordo segreto tra compagnie, volto a spillare più soldi ai cittadini. Proprio su questo è intervenuta l’Antitrust, che ha comminato una maxi multa da quasi un miliardo di euro alle sei principali compagnie petrolifere.

L’accusa parla di un’intesa volta a gonfiare artificialmente il prezzo della componente “bio” della benzina, trasformando un obbligo ambientale in un’occasione di profitto illecito. A ricevere la sanzione più alta è stata Eni, il colosso energetico controllato dallo Stato. Per questo Greco sottolinea che non si tratti “solo” di una truffa, ma di un vero e proprio tradimento della fiducia dei cittadini.