La popolazione irpinia è passata da 437.414 abitanti a 413.926 negli ultimi 15 anni. Gli iscritti all’anagrafe italiana dei residenti all’estero (Aire) sono invece saliti nello stesso periodo da 86.864 a 110.541. Sono i risultati di un esodo oltre confine che in realtà non si è mai fermato dalla nostra provincia. Nel “Rapporto Italiani del Mondo 2020”, presentato ieri a Roma, c’è un capitolo sulla provincia di Avellino curato dall’accademico irpinoToni Ricciardi. Ci sono i numeri, ma anche trend e analisi. Così si scopre sono soprattutto i non laureati a lasciare la provincia di Avellino, un dato che smentisce qualche luogo comune. Si legge come non ci siano più differenze rilevanti tra area del capoluogo e Alta Irpinia, in pratica 113 comuni su 118 hanno perso residenti negli ultimi 15 anni. Basti guardare alle iscrizioni Aire: le più consistenti si registrano ad Avellino, Lioni, Teora, Avella e San Martino Valle Caudina. Territori molto diversi tra loro, accomunati da un trend generalizzato. Gli iscritti in questo elenco sono i figli di nuovi residenti all’estero oppure gi italiani andati via negli ultimi anni. Il rapporto Italiani nel Mondo e l’Irpinia.Le variazioni in negativo, in termini assoluti, colpiscono i centri più grandi, a partire dal capoluogo che in 15 anni ha registrato una perdita di oltre 3.000 unità, seguito da Ariano Irpino (-1.302), Volturara Irpina (-1.074), Calitri (-1.023) e Cervinara con -860 residenti. Se, invece, adottiamo quale criterio di variazione l’incremento di iscritti AIRE, le iscrizioni maggiori si registrano ad Avellino +852, Lioni +808, Teora +691, Avella +650 e San Martino Valle Caudina +650. Va segnalato che, in media, quasi il 40% di iscrizioni avviene per nascita all’estero – quindi presuppone una mobilità antecedente al dato di rilevazione – e in alcuni casi molte sono dovute alla richiesta degli italo-discendenti, nello specifico laddove l’emigrazione in passato è stata rilevante, verso i paesi dell’America Latina, in special modo l’Argentina. Se, invece, adottiamo quale misura di riferimento iltasso d’incidenza degli iscritti Aire,ovvero il peso dei residenti all’estero di un dato comune rispetto alla popolazione residente, ai primi posti troviamo piccoli comuni dell’Alta Irpinia. Questo dimostra, incontrovertibilmente, quanto simili realtà abbiano risentito della migrazione nell’ultimo secolo e mezzo e di come continuino, inarrestabilmente, a contribuire alle nuove mobilità. Al primo posto troviamo Cairano, che al 1° gennaio 2020 contava 297 residenti e ben 552 iscritti AIRE con un tasso d’incidenza del 185,9%. A seguire, Conza della Campania con il 141,0%, Teora con il 139,1%, Analizzando i dati in prospettiva – tenendo presente che la provincia di Avellino registra uno dei tassi di longevità, almeno nella sua parte Alta, tra i più marcati a livello nazionale –, il dato che colpisce è il quasi raddoppiarsi di nascite all’estero di persone di origine irpina: 22.819 nel 2006, 44.441 nel 2020. comments
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