Nasce l’ITS “A. Bruno” a Grottaminarda. Firmato l’atto costitutivo nella sede di Confindustria Avellino, ente promotore del progetto ammesso ai finanziamenti. Alle risorse pubbliche si aggiungeranno 64.000 euro dai privati. “Provvederemo innanzitutto ad una attività di orientamento in tutte gli istituti tecnici di Avellino e Benevento per spiegare cos’è l’ITS. Ci sono anche addetti ai lavori che non sanno cosa sia”, ha detto il Presidente di Confindustria Avellino, Giuseppe Bruno. Circa 40 aziende, insieme ad alcune multinazionali, e all’Università degli Studi di Salerno collaborano all’offerta didattica del nuovo Istituto irpino nel settore della meccatronica, mettendo a disposizione esperienze e competenze per individuare le reali necessità dei ragazzi che vogliono frequentare il corso, che si pone come alternativo all’università. “Preziosa la collaborazione con l’unico Campus universitario del Sud Italia, quello di Fisciano, che ha un eccellente rettore, fattivo e concreto. Avrei voluto aprire una sede distaccata ITS, ma la lenta burocrazia e la scarsa volontà politica ce lo hanno impedito. Alla fine abbiamo partecipato al bando ferragostano e anziché 3 progetti, ne hanno finanziati 6 per l’alta partecipazione. C’è tanto da fare. Il nostro augurio è partire con un corso che sia utile al partenariato, allargando le formazioni specifiche in settori affini ai nostri. Ecco perché sono coinvolti altri istituti”, ha concluso Bruno. A sottolineare l’importanza della formazione, anche la presidente della Fondazione ITS “A. Cuccovillo” di Bari, Lucia Scattarelli“È necessario avere ragazzi consapevoli e motivati a seguire il corso. Per questo ci saranno docenze anche dal mondo universitario e gli altri docenti saranno preparati attraverso corsi di aggiornamento che si terranno presso il nostro istituto. Puntiamo molto sulla conoscenza dell’inglese, fondamentale per i ragazzi”. Molti vantaggi al territorio, alle imprese e ai giovani. A testimoniarlo la stessa Scattarelli che presiede uno dei primi 14 ITS nati in Italia. “Dal 2010 abbiamo fatto tantissimo lavoro, ma abbiamo anche avuto la soddisfazione di vedere 188 ragazzi su 216 che hanno trovato un posto di lavoro, quindi oltre il 90%. Ma questo è solo il punto finale. Tutto si mette in moto e diventa un volano di crescita del territorio. Perché le aziende si mettono al servizio di questi corsi, anche spiegando di quali competenze hanno bisogno. E questo è importantissimo, perché molto spesso si erogano corsi che non rispondono a quelli che sono i bisogni reali. Per cui i ragazzi non riescono a rispondere ad una offerta di lavoro. Attraverso i corsi dell’ITS i ragazzi possono trovare lavoro presso le aziende collaboratrici che, a loro volta, trovano forza vitale per andare avanti nell’innovazione”. I due ITS, quello che aprirà le porte agli studenti nel prossimo anno accademico a Grottaminarda e quello di Bari, consolideranno la collaborazione tra la Fondazione Cuccovillo e l’Irpinia. “Sia quella di Bruno che altre aziende irpine sono nostre associate da qualche anno. Volevamo aprire una nostra sede a Grottaminarda ma non è stato possibile e allora abbiamo pensato di fare questo lavoro insieme. Speriamo in futuro in un ITS interregionale con uno scambio sia per le imprese che per i giovani per far crescere ancora di più i due territori”. comments
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