Foti: ‘Chi parla di Mafia Capitale se la vedrà con la magistratura. Basta con la politica becera’

Dice di sentirsi come nel dopo sisma, Paolo Foti, “quando bisognava scavare per cercare tra le macerie persone sepolte, sperando di ritrovarle vive”. Il sindaco di Avellino ha incontrato questa mattina la stampa cercando di chiarire il perché di un ennesimo rimpasto, il terzo, che ha sancito l’addio di 7/9 della precedente squadra. A dire la verità sono state ben poche le risposte arrivate in merito a tale vicenda o, quanto meno, alle motivazioni che hanno spinto il primo cittadino a sostituire gran parte della compagine che aveva scelto operando il secondo rimpasto.“Non sono deluso dagli assessori, che ringrazio, – precisa – ma la città e l’amministrazione avevano bisogno di un cambio di passo. Mi faccio carico delle mie decisioni, se dovessi fallire, ovviamente, sarò l’unico responsabile”. Viene in mente, dunque, quel che accade nelle squadre di calcio dove, quando qualcosa va male, la prima testa che cade è quella dell’allenatore. Evidentemente, però, in politica e al comune di Avellino la vicenda è diversa: si cambia la squadra. “C’era bisogno – ha continuato Foti – di un nuovo approccio per guardare ai finanziamenti europei, alle emergenze sociali, alla valorizzazione del patrimonio di questa città, alle periferie, perchè in questo senso non si è fatto un granchè.La questione, dunque, – precisa il sindaco – è esclusivamente amministrativa e non politica. Anzi, chiedo alla politica di far procedere l’amministrazione”. Tantissime le critiche che sono state mosse a Foti che non ha incassato silenziosamente:“Rispetto alle considerazioni barbare che sono state fatte, la cosa che mi ha fatto più male – ha detto in lacrime – è veder piangere mia madre. Questo non lo perdonerò mai. Colpire le persone attraverso gli affetti è becero: questa è la politica dei bassifondi. Finiamola di fare pettegolezzi e chiacchiere da bar. E’ in gioco il destino della città”. Non mancano, inoltre, i riferimenti a chi, come l’ex vice sindaco Stefano La Verde e il deputato di SeL Giancarlo Giordano,hanno pesantemente attaccato il sindaco parlando addirittura di un sistema illecito di gestione della cosa pubblica: “Credo che di tali affermazioni debba occuparsene la magistratura.Si è parlato di Mafia Capitale, io vorrei tranquillizzare i cittadini di Avellino affinchè sappiano che a Palazzo di Città c’è gente che si occupa esclusivamente del bene pubblico.La politica dovrebbe pensare più al Noi e meno all’Io. Inoltre, è inutile creare inutili fantasmi e ipotizzare complotti immaginando poteri forti che in questa città non sono mai esistiti”. Il bene comune oltre ogni interesse personale, dunque, questo il punto focale più volte invocato da Foti che non dimentica di inviare una stoccata al Pd e al deputato Famiglietti:”Il partito democratico dovrebbe farsi meno male da solo perchè è capace di distruggere in un attimo quel che di buono riesce a fare. Il pd dovrebbe aiutare questa amministrazione anche incalzandola.Famiglietti? Farebbe meglio ad occuparsi del territorio anzichè farsi coinvolgere in queste polemicucce da strapaese”.