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Frullone: ‘L’ospedale si batterà per una sanità migliore in Alta Irpinia’

L’inaugurazione del Centro autismo a Sant’Angelo dei Lombardi, alla presenza del direttore generale dell’Asl Maria Morgante e del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, diventa l’occasione per fare il punto sulla situazione all’ospedale “Criscuoli-Frieri” con il neodirettore sanitario Salvatore Frullone, nominato dieci giorni fa dopo la prematura scomparsa di Angelo Frieri. A margine della benedizione dei locali, il primario coglie l’occasione per ricordare al governatore gli impegni assunti con il suo predecessore.“Ho detto a De Luca che il mai rimpianto Caldoro, da me mai rimpianto perché l’ho vissuto sulla mia pelle(il riferimento è al periodo trascorso come medico e sindaco a Bisaccia, ndr), ha già chiuso un ospedale. Ecco, la commozione per la morte di Angelo è stata grande, per me lui è stato un santo per come si è prodigato per i malati, ma se vogliamo far seguire le parole ai fatti abbiamo il dovere di prendere il suo testimone. Io ho una riunione domani con il personale, dobbiamo dare il 100% in più per compensare la sua mancanza e lavorare bene. Perché se l’ospedale non funziona bene, anche le nostre richieste diventano meno credibili”. “Per noi il presidio è già il Criscuoli-Frieri – continua Frullone -.Dobbiamo consolidare il Pronto soccorsoe renderlo più accogliente con potenziamento degli organici medico-infermieristici. Poi dobbiamo fare in modo che un dolore toracico possa essere assistito qui. Abbiamo quattro cardiologi già, servono gli infermieri e serve far partire la cardiologia già programmata.Abbiamo una potenzialità teorica per la terapia intensiva, i locali sono bellissimi, ma sono consapevole che di questi tempi non è facile trovare gli anestesisti necessari a una piccola realtà. Ma bisogna iniziare a fare qualche passo.La cardiologia ad esempio questa estate potrebbe partire, ma non dipende solo da me”. Sul centro autismo il direttore sanitariocommenta:“Questo centro è un’occasione importantissima per migliorare la sanità in Irpinia e con quello di Valle ad Avellino lo sarà ancora di più. E’ ovvio che da direttore sanitario di questo presidio, come utente di questo territorio, non posso che auspicare il potenziamento reale di questo ospedale che si trova in luoghi oggettivamente difficili. Oggi 8 aprile ha nevicato, ad esempio. In un territorio disperso, con una logistica stradale che non è la migliore del mondo e dove bisogna dare risposte certe alla gente perché qui abbiamo gli stessi diritti che altrove”. Sì all’intitolazione dell’ospedale a Frieri, ma ora aprite i reparti comments

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