La squadra mobile ha eseguito oggi le notifiche per l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, ex art. 415 bis c.p.p., nei confronti di 33 lavoratori dell’Asl di Avellino, tra cui ci sarebbe un dirigente, per i reati di: truffa aggravata in danno di ente pubblico, in concorso, e di falsa attestazione di servizio (art. 55 quinquics D. Ivo 165/2001). Il provvedimento scaturisce dalla chiusura delle attività d’indagine relativa all’operazione denominata “badge malati” condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla locale Procura della Repubblica che consentiva di smascherare l’illecito comportamento dei numerosi dipendenti pubblici che si “assentavano” dal lavoro dopo aver registrato la presenza col proprio badge oppure in gruppi organizzati registravano le presenze a favore dei colleghi temporaneamente o totalmente assenti. Come è ben noto nel mese di marzo 21 dipendenti venivano colpiti dalla misura interdittiva della sospensione dal servizio, emessa dal G.I.P. di Avellino, poi confermata dal tribunale del riesame, all’esito dell’indagine si sono aggiunti altri 12 dipendenti, la cui condotta era stata giudicata altrettanto rilevante ai fini della contestazione penale.
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