Una settimana di inselvatichimento e salvazione, di lotta contro la peste dell’ammansimento e della mansuetudine che percorre la società contemporanea. Sette giorni per salvarsi facendo riemergere la bestia selvaggia che è dentro di noi, combattendo la paralisi. Anche quest’announ grande successo perloSponz Fest, il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela. Giunto alla sua sesta edizione, il Fest si è svolto dal 21 al 26 agosto, con un’anteprima il 19,a Calitri e in 5 comuni limitrofi dell’Alta Irpinia (Cairano, Lacedonia, Morra de Sanctis, Sant’Angelo dei Lombardi, Villamaina). Nonostante il maltempoche ha imperversato tutta la settimana mettendo a serio rischio la realizzazione degli eventi in programma,sono oltre 25.000 le persone che hanno partecipato allo Sponz Fest 2018: un flusso continuo di persone di ogni età e provenienza geografica tra le vie e le piazze di Calitri che ha fatto registrare un tutto esaurito nelle strutture ricettive anche delle zone limitrofe. I numeri registrati dal web confermano l’enorme adesione al Fest: solo ad agosto, il sito ufficiale è stato visitato da circa 307.000 persone, mentre sono più di 337.000 le visualizzazioni dell’evento ufficiale su Facebook. La SponzApp è stata scaricata da più di 3700 partecipanti e utilizzata circa 48570 volte nel mese del Fest. Inaugurato da una cerimonia delpopolo Mapuche, che con i suoi riti e le sue tradizioni millenarie ha accompagnato e ispirato tutta la settimana del Fest, e da un concerto inomaggio ad Antonio InfantinoconAgo Trancee i Tarantolati di Antonio Infantino,Petra Magoni, Luigi Cinque, e lo stesso Vinicio, lo Sponz Fest ha salutato la prima alba che sorgeva tra le nebbie della Croce di Gagliano con il duo americanoA Hawk and A Hacksaw. (Guarda il video della prima giornata) E poi il concerto diAngelo Branduardicon un ensemble di musica antica guidata daGiovannangelo De Gennaro (Guarda il video della seconda giornata);Music for Wilder Mann, l’intenso spettacolo musicale e visivo diTeho Teardo con la straordinaria partecipazione del fotografo Charles Fréger,(Guarda il video della terza giornata)il viaggio musicale tra presente e passato diMassimo ZamboniinTifiamo Rivolta(Guarda il video della quarta giornata). E ancora, i tamburi ancestrali diAlfio Anticolungo il Sentiero della Cupa, l’incredibile apparizione diVurroin piena notte, i balli sponzanti alBallodromo, con ampia varietà di travolgenti band a motore da ballo, daI Corvial tributo a Louis Prima deiGoodfellas, aTonuccio, Tarantella Montemarano,Skonkiurutidalla Calabria,Matrioskedalla Sicilia,Banda della Postada Calitri. La poesia diMarcello Fonte,e il libero pensiero diFabio Genovesi.E poi il teatro, il cinema, l’arte contemporanea della sezioneSponzArtie le lezioni di contro-addomesticamento dellaLibera Università per Ripetentisempre affollatissime. L’incontro con i sindaci che non hanno avuto paura, le escursioni di trekking e in bici, i laboratori e giochi per bambini, le chiacchiere musicali in barberia, le notti a guardare le stelle, iVoltaggi Selvaggidi musica elettronica, la vitalità dionisiaca dei vicoli del borgo di Calitri, il mondo sotterraneo delle grotte rintonante di canti, i concerti unici alGrottoski Teather. Momento rituale dello Sponz Fest 2018,la“Notte Selvaggia”del 25 agosto:Vinicio Caposselae una delle voci più originali e profonde del teatro contemporaneo,Mimmo Borrelli, inun concerto/rappresentazione unico di quattro ore ha ri-evocato il mondo della Cupa.(Guarda il video del concerto) Uno spettacolo potente, un rito collettivo che ha portato in superficie creature ibride e selvatiche, mescolandole al pubblico divenutoSalvagg’e dal volto dipinto di pece: leMaschere di Tricarico, iRumiti, maschere ancestrali del Carnevale di Satriano di Lucania che richiamano lo spirito dei boschi della Basilicata; iMerdules, le maschere sarde diOttana, gli imbrattatori di volti diOvoddaei diavoli dei Krampusdi Canazei, in una processione dionisiaca che si è riversata in paese fino all’alba, con un saluto al sole officiato dal più antico strumento rituale: il tamburo a cornice, nell’interpretazione di due maestri di differenti generazioni,Peppe Leonee di nuovo il grandeAlfio Antico. Infine, un’ ultima giornata ricchissima celebrata a Lacedonia con il concerto di Tonino Carotone e la cucina sonora, la potente rappresentazione teatrale dela Tempestache ha coinvolto i giovani ospiti dello SPRAR di Lacedonia (SPRAR coinvolti anche nei comuni di Sant’Angelo e Conza) e il viaggio nellaselva dantescatra i castagni secolari del bosco di Villamaina. In chiusura, il concerto in plenilunionella straordinaria cornice dell’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi con il pianista e compositoreStefano Nannie orchestra d’archi nelRequiem per animali immaginari(Guarda il video della sesta giornata) Lo Sponz Fest è un festival reso possibile grazie all’enorme forza collettiva che lo alimenta:a partire dall’associazione Sponziamoci, agli abitanti stessi di Calitri, all’apporto di “forestieri” che ne condividono l’idea, alle decine di volontari che accorrono da ogni angolo d’Italia, dagli operai ed artigiani che ne costruiscono l’ossatura, agli artisti, ai professori, ai collaboratori, agli sponsor, ai comuni, agli amministratori, alle forze dell’ordine, ai vigili urbani e a chiunque si sia speso per la buona riuscita della manifestazione. Come una grande famiglia, il pubblico dello Sponz ogni anno si riunisce tra le terre dell’Alta Irpinia per un’esperienza di comunità unica e indimenticabile. foto copertina Roberto Panucci foto Michele Cicoira comments
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