Il ‘Moscati’ si prepara alla fase 2, ma ‘Serve responsabilità della gente’

Si lavora per farsi trovare pronti alla fase 2, ma senza abbassare la guardia. Il direttore generale dell’azienda ospedaliera “Moscati” di Avellino, Renato Pizzuti, spiega senza fronzoli la situazione alla città ospedaliera.“Ci stiamo preparando in ospedale alla fase due. Dopo il picco di ricoveri avvenuto il 20 marzo, ora stiamo dimettendo buona parte dei degenti. Liberando posti letto potremo a breve attivare lapalazzina Alpi: è un’opportunità unica per l’Irpinia perché ci consentirà di separare e quindi mettere in sicurezza i pazienti covid e non covid e di riavviare gradualmente le attività di elezione dei nostri reparti”. Dal manager ancora una volta arrivano i ringraziamenti a persone e associazioni che hanno donato e stanno donando dispositivi di protezione e dolci tipici del periodo pasquale.“Le attività di urgenza non si sono mai fermate, ci tengo a sottolinearlo– aggiunge -.Questa nuova fase nel tempo ci porterà alla normalità, maserve il senso di responsabilità dei cittadini per non permettere al virus di creare nuovi contagi. Il 90% della popolazione non ha anticorpi, perciò la fase è delicata”. Quanto ai numeri, dal resoconto del direttore sanitario Rosario Lanzetta emerge che una tendenza positiva.“Abbiamo 58 ricoveri di cui 6 in rianimazione. Finora al “Moscati” si sono registrati 27 decessi, 16 dimissioni a domicilio e 18 presso altro istituto in attesa dei tamponi”.Sono inoltre sono arrivate tre barelle di biocontenimento e una camera di biocontenimento.“Continuano i test rapidi e i tamponi sul personale”, conclude. comments