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Il nuovo eolico, la vecchia cara Irpinia

Cambiamenti in vista per l’eolico. E noi che ospitiamo i parchi più grandi d’Europa, noi che siamo terra di mezzo e terra del vento, attendiamo nuove. Si sta infatti pensando di installare rotori eolici sotto ponti e viadotti. La notizia viene rilanciata e approfondita da vari siti specializzati. E viene da uno studio anglo-spagnolo, con a capo un ricercatore dell’Università di Kingston. Lui si Chiama Oscar Soto e ha simulato al pc i venti che soffiano sotto questi ponti. Risultati soddisfacenti, evidentemente. Con una doppia turbina si coprirebbe il consumo di 450 abitazioni. Lo studio è basato su modelli matematici e simulazioni dunque. «Abbiamo testato diversi tipi di configurazioni e siamo giunti alla conclusione che quella che garantirebbe la produzione energetica maggiore è rappresentata da due turbine con lunghezza diversa delle pale», ha affermato il docente. «In tal modo le pale delle turbine riuscirebbero a spazzare la superficie massima possibile». Per effettuare lo studio è stato utilizzato un viadotto di grosse dimensioni nelle Canarie, ma anche in Irpinia i ponti non mancano. Più piccoli, molto più piccoli. Ma presenti su buona parte del territorio. Chissà… Si tratta di futuro naturalmente. Nessuno sta pensando di togliere le pale del Formicoso o sostituirle. Certo è che l’attenzione sul tema è costante. I nuovi sistemi per produrre energia eolica senza pale sono ormai una realtà. Qualche mese fa tutto il mondo ha potuto “ammirare” siffatto paesaggio lunare, ideato da altri scienziati. Ma ve l’immaginate un Formicoso così? Non esattamente affascinante, vero? Come farebbero i fotografi irpinofili? E poi nessuno potrà più immaginare di stare in Danimarca o in qualche valle statunitense mentre gira in macchina tra Bisaccia o Andretta magari con “A horse with no name” nello stereo. Molti volatili, tuttavia, ringrazierebbero.

Redazione IrpiniaPost

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