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Il treno e i ricordi, Vincenzo De Luca in lacrime

Il De Luca che non ti aspetti si è materializzato questa mattina a Lioni. Stazione ferroviaria, ritorno del treno partito da Rocchetta Sant’Antonio. Momento storico per una comunità che alla ferrovia aveva dato addio a fine 2010, linea tecnicamente sospesa. Grazie all’impegno della Regione Campania, che ha investito risorse, e a Fondazione Fs, ora un nuovo inizio con il treno storico-turistico per laFerrovia dell’Irpinia. E il governatore della CampaniaVincenzo De Lucanon è riuscito a trattenere l’emozione. Dopo una mattinata carica di ricordi e speranze, il numero uno della Regione è andato indietro nel tempo: “Noi siamo capaci di capire cos’è la vita delle aree interne– ha dichiarato davanti a centinaia di persone –A Calitri, a 10 chilometri di distanza dal mio paese natale che è Ruvo del Monte, mio nonno prendeva il treno per andare a lavorare nei cantieri dell’Acquedotto Pugliese. Anche mio padre– ha aggiunto con la voce rotta dal pianto –ha preso quel treno, ma per andare a Napoli ed emigrare in America, e poi tornare“. Il governatore prende il treno poco prima delle 11.00 a Calitri. Si fermerà nella stazione di Conza-Andretta-Cairano, qui c’è la banda e il taglio del nastro, e in quella di Morra-Teora, dove si celebra Francesco De Sanctis anche con figuranti in costume. Quindi l’arrivo allastazione di Lioni, che oggi ha una nuova luce.Le persone passeggiano avanti e indietro aspettando il treno, il primo dopo anni. I nostalgici sono commossi, i bambini carichi dei racconti dei nonni, i giovani entusiasti. Tutto è pronto: la mostra all’interno della stazione è un tuffo indietro nel tempo, quando le persone si incontravano, si conoscevano, si innamoravano  in stazione. Fotogrammi in bianco e nero di vita passata, ma mai dimenticata. Palloncini, stand e colori vivacizzano il posto. I vecchi binari, ormai liberi da vegetazione selvaggia, sono pronti ad accogliere il treno. Ed eccolo lì in fondo ai binari: fischiando arriva lento, ma gioioso grazie alle bandiere italiane che sventolano ai lati. “Eccolo, arriva!” Esclamano quasi in coro le persone curiose che si spostano per vederlo meglio. Quel fischio porta con sé ricordi e racconti che hanno arricchito vite di tantissime persone, quel fischio segna un nuovo traguardo, un nuovo inizio. Le carrozze ricordano molto quelle di una volta con gli interni in legno, spaziose e comode. Il treno si ferma, sbuffando. Video e foto impazzano e già popolano le bacheche dei social. comments

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