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Incendi: usare il fuoco per proteggersi dal fuoco, l’Irpinia si mobilita per l’estate

Usare il fuoco per proteggere la montagna dal fuoco. Prevenzione incendi con la pratica del fuoco prescritto. Se n’è parlato questa mattina a Mercogliano, al Centro operativo S.O.P.I Protezione Civile Provinciale. Un tavolo di esperti ha illustrato in cosa consiste la tecnica del fuoco prescritto e come può aiutare a prevenire gli incendi boschivi e non solo. Dopo i saluti del Prefetto di Avellino,Maria Tirone, è intervenuto il sindaco di Mercogliano,Massimiliano Carullo: “Una programmazione per farci trovare pronti di fronte ad eventuali emergenze come quelle dello scorso anno. La coordinazione di tutti gli enti e le istituzioni fa in modo di evitare il peggio. Siamo pronti con uomini e mezzi allo spegnimento del fuoco, e con le telecamere ad assicurare alla giustizia e alle forze dell’ordine coloro che con mano vile attentano alla nostra natura, creando un danno irrimediabile anche alle future generazioni”. Ma ancor prima di pensare al dopo, secondo il consigliere regionaleMaurizio Petracca, bisognerebbe cambiare approccio e migliorare nella prevenzione piuttosto che nell’intervento. “La legge sul fuoco prescritto è la sintesi tra la volontà politica di dare un contributo alla prevenzione e all’equilibrio dell’ecosistema, e l’insieme degli esperti che progettano la prevenzione. Ma questa legge va applicata, va resa sostanza e la sostanza non è solo responsabilità della politica, ma di tutti”. In risposta al presidente della Comunità Montana Partenio Valle Lauro,Domenico Biancardi, che ha parlato di mancanza di risorse necessarie ad un’azione di prevenzione continua sul territorio, il presidente della Commissione regionale Agricoltura ha proseguito: “Ci si lamenta dell’assenza di risorse, ma se c’è progettualità le risorse si acquisiscono. Si emanano i bandi e poi nessuno partecipa. E poi c’è anche da dire che su questi temi c’è una grande pigrizia: li affrontiamo ma poi nella parte integrativa il sistema si scioglie. Abbiamo gli strumenti e la possibilità di fare prevenzione, allora lavoriamoci insieme”. E domani si va sul campo. Anche per spiegare agli agricoltori come si utilizza e quali sono i benefici del fuoco prescritto che verrà appiccato nella pineta della località S. Anna a Mercogliano. Una prima spiegazione dalla dottoressaClaudia Campobasso, dirigente Genio Civile di Avellino e Ariano Irpino: “Quella del fuoco prescritto è una pratica importante di prevenzione incendi. Prima dell’estate si può in alcune zone incendiare volontariamente e non in maniera invasiva. Perché si è scoperto negli anni che queste zone incendiate preventivamente, vengono interessate dagli incendi boschivi in maniera meno violenta. Ed è una pratica che anche gli agricoltori adottano per rendere il terreno più rigoglioso e pronto alla semina. Spesso, infatti, gli incendi boschivi hanno origine colposa poiché possono partire da pratiche per l’agricoltura fatte in maniera illegale. Questa è l’occasione per divulgare un minimo di tecniche di fuoco descritto, per il quale la regione Campania dà anche dei finanziamenti ai proprietari di pascoli, per farlo in maniera controllata e ottenere benefici in agricoltura e allo stesso tempo senza recare danni. Anche con l’aiuto degli agronomi”. Al convegno anche il presidente dell’Ordine Dottori Agronomi e Forestali di Avellino,Ciro Picariello. Sulla tematica del fuoco prescritto anche l’ingegnere portoghese Antonio Salgueiro“in Portogallo abbiamo iniziato con la tecnica del fuoco prescritto qualche anno fa e poi siamo stati sempre al fianco della regione Campania da quando sono iniziati i primi esperimenti in materia circa 5 anni fa. Collaborando con il Genio Civile, la Regione e le Università che hanno un importante ruolo di monitoraggio. In Portogallo il fuoco prescritto non è solo un’operazione di prevenzione, ma anche di mantenimento dell’ecosistema ambientale e, soprattutto, per fare formazione a tutti i livelli”. comments

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