In merito all’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica sulle cooperative che gestiscono parcheggi in città e che hanno riguardato anche il Comune di Avellino il Sindaco Paolo Foti, a seguito della verifica degli atti, esprime la piena fiducia negli organi inquirenti e nella loro azione. “Siamo in presenza di un’attività dell’Autorità giudiziaria che si è verificata da qualche giorno – ha dichiarato il primo cittadino all’emittente televisiva TeleNostra a margine di un incontro di ieri all’ex Asilo Patria e Lavoro – e di cui, senza retoriche e senza facili ipocrisie, bisogna avere rispetto. L’attività degli inquirenti è ancora in una fase di indagine e quindi bisogna affidarsi con grande serenità e tranquillità al lavoro della magistratura. Confido, comunque, che le persone indagate potranno dimostrare nelle sedi opportune la propria estraneità ai fatti.Da subito ho dato mandato al Segretario Generale e al Comandante della Polizia Municipale di verificare la legittimità di ogni procedura relativa all’affidamento dei servizi alle cooperative sociali, a partire chiaramente dalla gestione dei parcheggi. In queste ore ho avuto la possibilità di approfondire gli atti.E nei prossimi giorni, a seguito delle opportune ed inevitabili verifiche interne, avremo modo di intervenire garantendo la piena legalità dell’azione amministrativa, e ogni azione necessaria sarà rapidamente messa in atto dall’Amministrazione e dai dirigenti secondo le varie competenze”. Il Sindaco Foti si è soffermato poi sull’attività amministrativa di questi due anni:“le indagini, per quello che ho potuto rilevare, prendono le mosse da atti che partono dal 2003 a seguire. Questa Amministrazione il problema lo ha conosciuto in questi giorni, anche perché c’è stata l’attività dell’Autorità giudiziaria.Nel momento in cui, personalmente, sono venuto a conoscenza di queste vicende è chiaro che senza esitazione mi sono subito mosso, con il Segretario Generale e con il Comandante della Polizia Municipale, per porvi rimedio. Trasparenza e legalità sono e restano alla base dell’agire amministrativo. Ogni mio atto è soppesato, verificato e giustificato da un atto amministrativo che debba essere ineccepibile, coerente e legittimo. Non sopporto e non ho mai sopportato nella mia attività lavorativa una condotto illegittima o che possa essere ritenuta tale, figuriamoci quando si è chiamati ad amministrare la città e quindi risorse pubbliche che sono sacre perché appartengono ai cittadini e al nostro paese”. Infine una riflessione del Primo cittadino sul blitz dello scorso martedì a Palazzo di Città: “certamente l’immagine di Polizia e Guardia di Finanza al Comune ha fatto male, perché ci si ritrova di fronte a situazioni imprevedibili e impreviste. Vedere queste forze dell’ordine nella sede comunale che fanno il loro dovere, perché delegate dall’Autorità giudiziaria, certamente anche agli occhi della comunità non è che depone bene. Anche perché poi, come spesso accade, si fa di tutta un’erba un fascio. Però sono atti legittimi, dovuti, sacrosanti e TUTTI, nessuno escluso, dobbiamo avere rispetto dell’attività che in questo momento sta conducendo la magistratura, sicuramente con grande competenza e serenità”.
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