Incontro questa mattina a Palazzo Caracciolo per affrontare le tematiche relative alle indagini ambientali imposte dalla Regione Campania alle aziende dell’area solofrana per verificare eventuali problemi di inquinamento nel sottosuolo e alla falda acquifera. Il presidente Domenico Gambacorta, raccogliendo le sollecitazioni provenienti dalle organizzazioni datoriali, insieme alle stesse associazioni, si è confrontato con i rappresentanti dell’Autorità di Bacino Campania Centrale, del Dipartimento Provinciale di Avellino dell’Arpac, del Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali della Regione Campania (Unità Operativa Dirigenziale Autorizzazioni Ambientali e Rifiuti di Avellino), del Comune di Solofra. Il piano di indagini preliminari, come hanno evidenziato le organizzazioni datoriali, comporta investimenti onerosi da parte delle aziende interessate e replica in parte studi specifici realizzati dagli Enti pubblici. Di qui, la richiesta del confronto con gli Enti competenti al fine di ricercare una soluzione che possa conciliare le esigenze delle imprese private con gli obblighi imposti dalla normativa. Nei prossimi giorni, il presidente Gambacorta chiederà un incontro al vice-presidente della Regione, con delega all’Ambiente, onorevole Fulvio Bonavitacola, per illustrare alcune ipotesi avanzate nel corso dell’incontro di questa mattina, tra cui la possibilità di effettuare le indagini ambientali per aree omogenee e non per singola azienda.
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