Finora eccessivi disagi la neve non ne ha creati, tuttavia per tirare le somme sul funzionamento o meno dei piani antineve messi a punto a tutti i livelli, da quelli comunali al provinciale, bisognerà attendere. Il calo delle temperature previste già dalla serata trasformerà l’Irpinia in una grande pista di ghiaccio sotto le stelle. Mezzi spargisale al lavoro, ma farà più di tutto la prudenza degli automobilisti e dei pedoni che si incammineranno lungo le strade della nostra provincia. Ad Avellino l’assessore con delega alla Protezione civile Costantino Preziosi, secondo quanto riporta la testata Irpinianews, ha dichiarato in mattinata all’indirizzo dei suoi concittadini:“Si sapeva che sarebbe arrivata la neve, proprio oggi devono uscire? Avrebbero potuto organizzarsi prima per fare la spesa”. Una frase che descrive bene l’atteggiamento dell’irpino medio. Sa che nevicherà, glielo ripetono da giorni tutti i tg, lo ha magari pure letto sui giornali o sui social network, ma non si attrezza. Preferisce l’emergenza, l’improvvisazione all’organizzazione. Dall’altra parte quelle parole segnalano però l’atteggiamento degli amministratori, che di fronte a disagi più o meno numerosi e più o meno seri, guardano al dito anziché alla luna. E allora il problema non è l’eventuale mancata efficacia della loro azione, quanto piuttosto l’insolenza del cittadino che si illude di poter avere la stessa libertà di circolazione di cui godono in Svizzera, in Germania o in provincia di Varese, quando nevica. Ma finora, dicevamo, la macchina organizzativa ha retto in città e altrove. Intanto, in attesa delle cronache di domani, registriamo la mestizia della nevicata sul fronte altirpino. Negli anni scorsi la neve significava quasi sempre disagio, ma ci si consolava con le immagini suggestive delLacenoimbiancato che, sotto i colpi del Burian di turno, sarebbe presto diventato meta di appassionati dello sci. Quest’anno la suggestione dell’altopiano in versione invernale, con gli impianti di risalita chiusi per le tristemente note vicende, è venuta meno. Così la neve non è neppure uno spot per l’Alta Irpinia da condividere sui social, un incentivo al turismo. Non resta che godere dei giorni di chiusura delle scuole. Facciamo quindi appello ai sindaci: lasciate i bambini a casa, almeno loro saranno felici. I genitori magari un po’ meno. comments
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