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La giornata Fai d’autunno ad Altavilla Irpina

Nel salone degli Arazzi dell’Abbazia di Loreto a Mercogliano la conferenza stampa questa mattina. La giornata FAI d’autunno 2017 si terrà domenica 15 ottobre. La scelta quest’anno è ricaduta su Altavilla Irpina per la sua storia architettonica e religiosa.“Ma anche per l’aspetto ambientale e la biodiversità che caratterizzano il percorso di quest’anno, includendo la valle fluviale e i giacimenti di zolfo– ha detto l’architettoRaffaele Troncone, capo delegazione FAI di Avellino-.È un’archeologia industriale straordinaria quella del distretto minerario, inoltre FAI cammina di pari passo con tutto ciò che va nel rispetto per l’ambiente, per cui l’attenzione è ricaduta anche sulla produzione di energia elettrica con l’utilizzo del fiume Sabato. Un progetto di energia idraulica alternativa unico nel Meridione d’Italia”. La formula adottata per la giornata d’autunno prevede per i visitatori l’ausilio di un’applicazione che fornisce la mappa e le informazioni dell’itinerario. Un itinerario storico, religioso, culturale e ambientale, per il quale i volontari hanno preparato schede tecniche dei luoghi da visitare e faranno loro stessi da Ciceroni. Mario Vanni, sindaco di Altavilla: “Ringrazio il FAI, perché da qualche anno si interessa ai piccoli centri. In Italia abbiamo un patrimonio culturale immenso e mi fa piacere che anche ad Altavilla sia stato individuato un circuito di bellezze da visitare. Lavorando sui piccoli territori si trovano quei piccoli tasselli che fanno la storia del nostro paese ed è bello vedere come i volontari organizzino l’evento con sensibilità. Quella che manca ad alcune istituzioni che talvolta intervengono in modo inadeguato. Grazie ad occasioni come questa non solo si conserva l’identità di un luogo, ma si fanno emergere opportunità per i giovani– ha proseguito Vanni -.Noi destiniamo al patrimonio culturale risorse del bilancio comunale, anche se non è particolarmente generoso. Lo facciamo per conservare i beni che abbiamo e dare la possibilità ai giovani di rimanere nel loro territorio”. L’intervento, infine, diRossella Del Prete, direttore scientifico del museo “Della gente senza storia”, uno dei luoghi dell’itinerario di domenica prossima “Il museo sta avendo un suo rilancio sul territorio. Grazie anche alla valorizzazione delle aree interne, in una regione che fino ad ora ha puntato solo sulla fascia costiera. Lavorare sui piccoli centri ricchi di patrimonio culturale, come Altavilla, vuol dire anche lavorare sulla memoria e sul lavoro. La miniera è testimonianza dell’archeologia industriale ma anche memoria del lavoro di tanti uomini e donne”. Ha poi aggiunto “Il problema nel nostro paese riguarda la gestione del patrimonio culturale. Bisogna puntare ad una rigenerazione, promuoverlo continuamente.  E per farlo ci vuole un  lavoro sinergico tra politica, amministrazioni, ricerca e volontari”. comments

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