Categories: Politica

La nuova industria in provincia di Avellino, prove tecniche di rilancio

“Alla mia elezione in Confindustria Avellino ho chiesto che banche e istituzioni fossero meno lontane dalle aziende. Ed è anche per qesto che siamo qui“. L’introduzione nellasede Acca Software di Bagnoli Irpinoè di Giuseppe Bruno, numero uno degli industriali irpini. Il convegno verte di innovazione e credito, allo stesso tavolo sono seduti tra gli altri rappresentanti di Banco di Napoli e Intesa Sanpaolo. “Si devono sostenere soprattutto le piccole e medie imprese, dando fiducia alla progettualità e non tenendo presente solo i bilanci“. Così Bruno, che elenca i punti minuziosamente. Concreto, va al sodo quando parla delle condizioni delle aree industriali. “La condizione delle aree Asi è difficile, vanno riammodernate. Va salvata la depurazione, serve manutenzione e banda larga. Con l’Asi abbiamo iniziato un percorso di collaborazione senza rimbalzi di responsabilità“. Il dramma dei posti di lavoro che si perdono passa dai posti di lavoro che non vengono creati anche e forse soprattutto per queste situazioni.Gli interventi de due assessori regionali Fascione e Lepore sono però colmi di ottimismo. Le cose che la Regione ha fatto, quelle che farà. “A volte è difficile farlo capire e comunicarlo, ma siamo veramente attivi su tutti i fronti“, dice il secondo. Sportello unico, sburocratizzare, legge sull’Industria 4.0, allargamento del credito di imposta per sviluppo e ricerca. Approvato il catasto termico. Sgravi. Ma ora serviranno anche gli incentivi, questo è vitale. Poi Lepore accenna anche ad altro. “La settimana prossima avremo un piano energetico e ambientale degno di questo nome per tutti gli ambiti“. Sensazioni?Il percorso per riavviare una nuova industria in provincia di Avellino sembra partito. C’è la consapevolezza dei problemi e soprattutto questi ultimi sono ben individuati. Differenze col patto per lo sviluppo degli anni addietro? Meno tavoli per ora, forse qualche spiraglio in più per un cambiamento in positivo. Ma, come si dice in questi casi, meglio tenere alta l’attenzione. Desta perplessità per esempio l’annuncio di Lepore sulla ferrovia Avellino-Rocchetta. Parlava di infrastrutture l’assessore. “Puntiamo a non renderla solo ferrovia turistica ma a utilizzarla per persone e merci“. Ecco, considerato che il lavoro per la ferrovia turistica è già complesso e quello sul percorso ordinario è almeno mastodontico, annunci del genere appaiono decisamente fuoriluogo per via di una oggettiva impossibilità a breve e anche a medio termine. comments

Redazione IrpiniaPost

Share
Published by
Redazione IrpiniaPost

Recent Posts

Sì all’intitolazione dell’ospedale a Frieri, ma ora aprite i reparti

Sì all’intitolazione dell’ospedale a Frieri, ma ora aprite i reparti È stata tanta e forte…

1 anno ago

IrpiniaPost si ferma qui, grazie per essere stati i nostri lettori

Da qualche tempo meditavamo sull’opportunità o meno di congedarci ufficialmente. Un po’ perché restii a…

1 anno ago

D’Andrea: ‘Agenzia forestale dell’Alta Irpinia, la firma a Lioni’

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’assessore comunale di Lioni, delegato alla Montagna,Rocco D’Andrea: “Dopo diversi…

1 anno ago

Covid, altri due decessi in Irpinia

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location…

1 anno ago

Bisaccia, Marcello Arminio vince ancora

Marcello Arminio si conferma sindaco ancora una volta a Bisaccia. Staccata di un centinaio di…

1 anno ago

Cassano Irpino, per Vecchia il quarto mandato

Dopo il risultato per la Lega alle Europee, superiore al 50 per cento nel piccolo…

1 anno ago