Assolti dopo 7 anni di processo perché «il fatto non sussiste». Così recita il dispositivo emesso dal Giudice monocratico del Tribunale di Avellino, dr. L.Galeota: imputati i funzionari e tecnici dell’Anas. Secondo la tesi della Procura avevano omesso lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di una barriere stradale risultata, secondo l’accusa, in un carente stato manutentivo, origine del decesso di una giovane diciottenne di Conza della Campania in un incidente stradale.
Accolte pienamente le risultanze del perito Davide Masullo nominato per la difesa tecnica degli imputati dell’Anas. Nel corso udienze dibattimentali, l’esperto è riuscito a smontare le conclusioni dell’ingegnere incaricato dalla Procura, la cui consulenza decretò il rinvio a giudizio degli allora indagati. Si resta in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, che verranno certamente confutate nel giudizio di appello.
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