Ha vinto il primo premio del concorso annuale di fotografia documentaria “1801 passaggi” il trentenne fotoreporter di Cava de’ TirreniGabriele Durante, con una foto (in alto) scattata nella festa della Madonna delle Grazie di Raito a Vietri du Mare (Sa). Secondo premio al fotografo jesinoPietro Picchietti, con un’immagine di festa realizzata a Cupramontana (An). Al terzo posto dalla giovane artista parmenseAlma Beccarelli, che ha scattato sulla spiaggia del faro di Bibione (Ve). Ad aggiudicarsi il Premio speciale “Frank Cancian” il riccioneseAndrea Pecci, con una foto scattata in Sicilia. Tutte le fotografie selezionate e le motivazioni dei premi assegnati sono visibili permanentemente sul sito web delMAVI-Museo Antropologico Visivo Irpino. L’indirizzo èwww.museomavi.it/concorso-2021 Nelle motivazioni dei premi assegnati dalla giuria tecnica si legge, per la foto vincitrice diDurante, un apprezzamento per il «forte impatto emotivo» dello scatto; a parere dei giudici, nella seconda classificata diPicchietti«i mondi d’oggi e di ieri si sovrappongono»; della terza classificata, diBeccarelli, viene premiato «il legame indissolubile creato fra passato e futuro»; la giuria Cancian rileva, infine, che la foto diPeccivincitrice del Premio “Frank Cancian” si distingue per «una chiarezza elegante e concisa che Frank avrebbe ammirato». Venti, come ogni anno, sono le foto selezionate come finaliste dalla giuria, che in questa tornata era composta dalla coordinatriceSimona Guerra(esperta in ordinamento di archivi fotografici e saggista), daMassimo Cutrupi(fotografo dell’ICPI-Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura e docente) e daFrancesco Marano(antropologo e artista, professore associato dell’Università della Basilicata, direttore della rivistapeer reviewed“Visual Ethnography”). Il figlio di Frank Cancian,Steve Cancian(californiano, architetto paesaggista e fotografo) ha rappresentato la famiglia dell’autore statunitense – scomparso nel novembre 2020 – per l’assegnazione del premio a lui intitolato. I premi sono stati proclamati e “consegnati” in una cerimonia tenuta in videoconferenza, la cui registrazione resta visibile sulla pagina Facebook delMAVIe diLaPilart. Il concorso è ispirato agli scatti realizzati nel 1957 a Lacedonia dallo statunitenseFrank Cancian, allora fotografo e futuro antropologo, che realizzò un vero e proprio “studio di comunità” con le fotografie: un patrimonio custodito ed esposto nelMAVI-Museo Antropologico Visivo Irpinodal 2017, dopo la donazione da parte di Cancian allaPro Loco “Gino Chicone”dei 1801 negativi, dei relativi provini a contatto, delle note di campo redatte da Cancian nel sei mesi di permanenza in Italia e di altri materiali dell’epoca. Il concorso “1801 Passaggi”, dedicato in questa quinta edizione al tema “Un paese italiano, 2021”, è organizzato dallaPro Loco “Gino Chicone” di Lacedoniae dall’associazioneLaPilartnell’ambito delle attività delMAVI, con il sostegno delComune di Lacedoniae in partnership con ilMuseo delle Civiltà(Roma, Ministero della Cultura) e laFondazione Un Paese(Luzzara). Il progetto produce ogni anno un viaggio fotografico e documentaristico in tutta Italia. Esso consiste nella selezione, mediante le scelte operate da una giuria di alto livello culturale e tecnico, di un gruppo di 20 opere fotografiche realizzateoggi nel territorio italiano sulla base degli spunti di ispirazione forniti da un gruppo di 20 foto tra quelle scattate da Cancian a Lacedonia nel 1957. Le 20 nuove opere selezionate entrano ogni anno nell’archivioMAVIe saranno anche stampate ed esposte nel museo lacedoniese, la cui riapertura è imminente dopo importanti lavori di ristrutturazione. Il concorso “1801 Passaggi” è quindi un progetto in divenire: una testimonianza dinamica dei cambiamenti della persona e della società, e dell’evoluzione dello sguardo fotografico su di esse. Molto toccante il messaggio video sulle immagini in concorso inviato dagli Stati Uniti daSteve Cancian: «Mio padre – ha affermato il figlio dell’antropologo e fotografo statunitense – sarebbe rimasto molto colpito dalle proposte di quest’anno. Per me, valutarle è stata un’occasione per rievocare gli innumerevoli pomeriggi che abbiamo passato insieme alle mostre fotografiche e quei momenti speciali in cui trovi un’immagine che è proprio “giusta” e che vorresti aver scattato tu stesso». Alla diretta dell’evento di chiusura ha partecipato, oltre a una rappresentanza della giuria, ai 20 fotografi selezionati, allo staff degli organizzatori e al Sindaco di LacedoniaAntonio Di Conza, anche il Prof.Francesco Faeta, docente ordinario di materie antropologiche e tra i massimi esperti italiani di antropologia visuale, che ha annunciato l’imminente uscita in libreria, edito da Rubbettino, del suo saggioVi sono molte strade per l’Italia. Ricercatori e fotografi americani nel Mezzogiorno degli anni Cinquanta, che approfondisce il lavoro di tre autori fra i quali Frank Cancian. Tutte le fotografie selezionate e le motivazioni dei premi assegnati sono visibili in permanenza sul sito web delMAVI:www.museomavi.it/concorso-2021
Sì all’intitolazione dell’ospedale a Frieri, ma ora aprite i reparti È stata tanta e forte…
Da qualche tempo meditavamo sull’opportunità o meno di congedarci ufficialmente. Un po’ perché restii a…
Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’assessore comunale di Lioni, delegato alla Montagna,Rocco D’Andrea: “Dopo diversi…
History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location…
Marcello Arminio si conferma sindaco ancora una volta a Bisaccia. Staccata di un centinaio di…
Dopo il risultato per la Lega alle Europee, superiore al 50 per cento nel piccolo…