Categories: Rural Tasting

L’aglio dell’Ufita diventa presidio Slow Food

Sapore, profumo, inconfondibile essenza, unico ed ineguagliabile; in una parola:Aglio, quello dell’Ufita. L’anteprima di presentazione del neonato Presidio di Slow Food andrà in scena a Grottaminarda, domenica mattina, in occasione della colazione contadina ideata dallaCondotta Slow Food Colline dell’Ufita e Taurasi, all’interno del cartellone del Festone 2018. Un’anteprima che metterà in mostra il prodotto ufitano in diverse rappresentazioni culinarie, dall’antipasto ai primi, con un passaggio ai secondi e dolci, il tutto, appunto, a base d’aglio. Un percorso, creato interamente da attività grottesi di tutta la filiera, dai produttori, ai ristoratori, fino a laboratori di trasformazione ed ai torronifici, con l’obiettivo di esaltare uno dei prodotti tipici della zona. In tanti ancora non conoscono né le proprietà organolettiche né gli abbinamenti culinari. Dunque un’occasione per conoscere e toccare con mano il principe della salute, chiamato anche, insieme alla cipolla, “l’oro bianco della cucina”. Si tratta di una varietà d’aglio, quello nei menù in scena a Grottaminarda, coltivata solo in Valle Ufita, che ha il suo periodo di semina da dicembre a gennaio, e il suo raccolto, rigorosamente a mano, tra fine maggio e metà giugno. Una particolarità del prodotto caratterizzata grazie ai terreni che permettono un’alta presenza di oli essenziali e principi attivi, che conferiscono al prodotto un sapore fortemente aromatico che prende appunto la “denominazione” di Antico Aglio dell’Ufita. Questo prodotto si presenta in bulbi di colore bianco tendenti al rosato, di dimensioni medie. L’Antico Aglio dell’Ufita viene ottenuto da semi, il cui nome tecnico è “bulbilli”. Utilizzando le foglie, i bulbi vengono intrecciati fra loro in modo tale da formare le caratteristiche trecce, che sono messe ad essiccare, di cui domani ci sarà una reale rappresentazione in Piazza. La colazione contadina della Condotta Slow Food Colline dell’Ufita e Taurasi si conferma uno strumento moderno di promozione del territorio attraverso i prodotti agroalimentari, con la speranza di mantenere sempre unita la filiera di produttori e trasformatori. comments

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