Avellino (4-3-1-2):Frattali; Nitriansky, Biraschi, Ligi, Visconti; Gavazzi, Arini, Schiavon; Insigne; Trotta, Tavano. A disp.:Offredi, Bianco, Gioia, Nica, Petricciuolo, Rea, Chiosa, Giron, Zito, D’Angelo, D’Attilio, Tutino, Castaldo, Soumarè, Cuomo, Pozzebon, Mokulu. All.:Attilio Tesser Espanyol (4-2-3-1):Pau Lopez; Arbilla, Alvaro Gonzalez, Raillo, Duarte; Javi Lopez, Jordan; Burgui, Salva Sevilla, Montanes; Caicedo. A disp.:German, Rober, Fuentes, Victor Alvarez, Lluis Lopez, Caballé, Victor Sanchez, Abraham, Canas, Alex, Hernan Perez, Mamadou. All.:Sergio Gonzalez Arbitro:Federico La Penna della sezione di Roma 1 Terza amichevole stagionale per l’Avellino, prima di un certo spessore, dopo le sgambature contro la rappresentativa di Sturno (17-0) e la primavera (7-0). Al Partenio-Lombardi arriva dalla Liga l’Espanyol, squadra sicuramente superiore dal punto di vista tecnico e che può vantare anche una settimana in più di preparazione. Sicuramente un ottimo test per i ragazzi di mister Tesser, che hanno l’occasione di dimostrare ancor più il proprio valore.Per il secondo memorial Taccone non c’è il pubblico delle grandi occasioni, anzi. Rispetto allo scorso anno, quando per il triangolare con Parma e Bordeaux, il Partenio-Lombardi era abbastanza pieno, lo stadio si presenta vuoto come non mai, fatta eccezione per la curva sud. Motivo? Sicuramente il caro biglietti, per cui in settimana sono arrivate le lamentele di molti tifosi, poco disposti a spendere 12 euro più due di prevendita (per la curva) per un’amichevole del 29 luglio. Tesser schiera la stessa formazione provata nella rifinitura, con la novità Biraschi al posto di Rea al fianco di Ligi al centro della difesa. Il modulo è il 4-3-1-2 con il quale l’Avellino ha chiuso la scorsa stagione. In porta c’è Frattali. La difesa a quattro è composta da Biraschi e Ligi centrali, con Nitriansky a destra e Visconti a sinistra. A centrocampo agiscono Gavazzi, Arini e Schiavon, con Insigne a fare da trequartista alle spalle di Trotta e Tavano. Castaldo, squalificato per quattro mesi, parte dalla panchina, grazie al permesso concesso dal presidente della Lega Calcio Serie B, Andrea Abodi.L’allenatore dell’Espanyol, Sergio Gonzalez, si affida al 4-2-3-1 con il baby Lluis Lopez, solo diciotto anni per lui, che si prende un posto al centro della retroguardia accanto ad Alvaro Gonzalez. A centrocampo Victor Sanchez e Javi Lopez fanno da scudo davanti alla difesa. In avanti Caicedo supportato dal trio Sevilla-Montanes-Burgui. Nei primi dieci minuti di gioco la differenza di categoria non si vede, anzi è l’Avellino a rendersi pericoloso con un paio di giocate del solito Tavano. Si muove bene anche lo scugnizzo Insigne alle spalle dei due attaccanti. Molto attivo anche Schiavon e il solito lottatore Arini. Ed è proprio Schiavon che al 15’fa partire un cross sul quale Trotta di testa non trova la porta. Fulminea la risposta dell’Espanyol, per la prima volta pericoloso dalle parti di Frattali, che con un grande intervento, nega la gioia del gol a Caicedo. L’Avellino cerca continuamente la fascia sinistra per impostare la trama offensiva. Tesser dovrebbe lavorare anche sulla corsia opposta, con un Nitriansky molto attento alla fase difensiva. Al 37′ l’azione più pericolosa del primo tempo è dell’Espanyol: Montanes prova un gran tiro al volo da fuori area, fuori di pochissimo. Al 45′ ancora in avanti la compagine spagnola con il solito Caicedo che, servito davanti a Frattali, manda alto in spaccata. Finisce così il primo tempo, con l’Avellino che ha tenuto testa all’Espanyol, soprattutto nella prima mezz’ora rendendosi a volte anche pericoloso. La ripresa inizia con l’Avellino in campo con lo stesso undici iniziale. Ben sei le sostituzioni, invece, nelle file dell’Espanyol. Espanyol che al 5′ impegna ancora il sempre attento Frattali con un tiro da fuori area di Rober. Pronta la risposta dell’Avellino con Gavazzi che manda alto da fuori area. All’11’ inizia la girandola delle sostituzioni anche per l’Avellino: fuori Nitriansky, da rivedere come terzino destro, dentro Nica. Esce anche Trotta, al suo posto Mokulu. Al 16′ seconda sostituzione per l’Avellino: entra D’Attilio al posto di Schiavon e Soumaré per Insigne. La squadra di mister Sergio Gonzalez continua a cercare di sfondare centralmente, ma Ligi e Biraschi continuano a fare buona guardia. Al 20′ entra in campo Luigi Castaldo, al posto di Tavano, applausi per entrambi. E al 21′ arriva la migliore occasione per l’Avellino con Gavazzi che entra in area, mette al centro, ma il cross viene deviato in calcio d’angolo; dal corner gran colpo di testa di Mokulu, blocca a terra German. Gioca bene l’Avellino, con Gavazzi che domina la scena a centrocampo. Al 27′ lampo di Soumaré, ma il suo cross non trova la deviazione di testa di Mokulu. Al minuto 36′ spazio anche per Chiosa che prende il posto di Ligi al fianco di Biraschi. Al 38′ finalmente si fa rivedere l’Espanyol con un gran tiro da fuori area di Duarte, che trova la grande risposta in tuffo di Frattali. Al 44′ spazio anche per il baby Tutino, entrato al posto di Gavazzi, tra i migliori in campo.I 90′ minuti si concludono sul punteggio di 0-0. Ai rigori la spunta l’Espanyol con il punteggio finale di 4-2, grazie agli errori dal dischetto di Tutino e D’Attilio. Buona la prova dei ragazzi di mister Tesser, che, pur se in amichevole, non hanno demeritato contro una squadra di categoria superiore. Sembra già a buon livello l’affiatamento e l’intesa degli attaccanti bianco verdi. Se l’unica incognita di questa squadra era la difesa, perché quasi completamente rivoluzionata, c’è da dire che i nuovi arrivati per il momento non fanno rimpiangere le pesanti partenze di Pisacane ed Ely. Ottima l’intesa tra Ligi e il giovane Biraschi, sia nelle marcature, che negli anticipi e nei colpi di testa. Ottima la prova dell’altro osservato speciale, il neo acquisto Gavazzi, fortemente voluto da mister Tesser. Tra i migliori in campo.
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