“Oggi eravamo in via Santa Lucia nei pressi della sede della Regione Campania. Per chiedere alle istituzioni di agire e di non attendere. Un momento di particolare importanza dopo quanto appreso ieri dal rapporto SPES. La valle dell’Irno e la Valle del Sabato sono risultate come le due aree più inquinate della regione. Livelli di mercurio nel sangue fino a 5 volte superiori, inquinamento ambientale prodotto dall’uomo e di conseguenza aspettative di vita più basse e più alta vulnerabilità a tumori e altre malattie gravi, anche prenatali. Da anni viene denunciata questa situazione, i cittadini e le cittadine chiedono un intervento deciso da parte della politica.
Non possiamo rimandare più il registro dei tumori per monitorare la situazione oltre che la riconversione economico e produttiva, le bonifiche, modelli di sviluppo più compatibili. Tocca ribadirlo: bisogna agire, come ci chiedono le giovani generazioni. Ancora una volta bisogna dire stop biocidio. È necessario rifiutare il ricatto salute e lavoro chiedendo un impegno collettivo per un modello di sviluppo ecosostenibile. E forse per smuovere un po’ le coscienze bisognerà tornare in massa a chiederlo”. Così in una nota il circolo Legambiente Avellino – L’Alveare.
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