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L’Immacolata al tempo del covid: falò social per le Pro Loco d’Irpinia

Rispettare la tradizione si può, anche ai tempi del covid. Basta un po’ di ingegno, la tecnologia e grande senso di responsabilità. Così pure nel 2020 il ponte dell’Immacolata in Irpinia non rinuncia ai rituali del fuoco e dei falò.La notte del 6 dicembre a San Nicola Baronianon è mancato il consueto falò organizzato dai giovani della Pro Loco “I Falò di San Nicola”. “Un piccolo fuoco in piazza come fiammella di speranza per il futuro del nostro paese“, si legge sui social. Immancabile infatti la diretta Facebook a beneficio di tutta la comunità. A Castelfranci ieri e oggi sarebbero state “Le notti re la Focalenzia”. Appuntamento rinviato a tempi migliori, ma pure in questo caso Pro Loco e Comune hanno voluto rendere omaggio alla tradizione con l’accensione di un piccolo falò in piazza affidata al sindaco Generoso Cresta. Evento andata in onda sui social nella vigilia dell’Immacolata e volutamente non pubblicizzato per evitare assembramenti. Negli ultimi anni la piazza castellese aveva ospitato artisti come Jamese Senese, Eugenio Bennato e Carmine Ioanna. Infine a Lioni anche quest’anno la sera dell’8 dicembre si rinnoverà l’appuntamento con i “Riti di fuoco”.Ma con una formula rivisitata per far fronte all’emergenza coronavirus. Niente concerto in piazza con migliaia di presenze e niente stand gastronomici e artisti di strada. Ma per la Madonna de lo fuoco, in diretta Facebook, dalle 18 si terrà nella chiesa dell’Annunziata un concerto singolare, quello del duo D’Amore – Cilio.“Un viaggio tra il Vecchio e Nuovo Continente attraverso il quale la bellezza immortale di Bach dialoga con il cabaret irriverente di K. Weill, prima di varcare l’Oceano e incrociare i due rivoluzionari, Gershwin e Piazzolla. L’appuntamento è con Caterina D’Amore (flauto) e Soccorso Cilio (fisarmonica), musicisti provenienti da esperienze diverse che propongono musiche di autori accomunati dall’interesse per la commistione tra i generi. Classica, folk e jazz; musica popolare e colta, si intrecciano cancellando le distanze e i limiti temporali, abbattendo gli steccati tra i linguaggi, gli stili e le culture favorendo la bellezza della integrazione e valorizzando al meglio le soluzioni timbriche, restituendo in modo limpido una mappa entusiasmante di forme e stili espressivi”, spieganoi ragazzi della Proloco. Prevista pure l’accensione del falò dell’Immacolata e un’iniziativa per i più piccoli. In collaborazione con il Comune sono state donate fiammelle a ogni bambino del paese: l’idea è di rinsaldare lo spirito di comunità accendendole tutti insieme, da casa, a partire dalle comments

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