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L’Irpinia criminale nel rapporto Dia: ‘Camorra moderna e mimetizzata’

Si parla del Nuovo Clan Partenio nell’ultima relazione della Direzione investigativa antimafia per la provincia di Avellino. E viene riportato anche un episodio inquietante a Casalbore. Il rapporto, che prende in considerazione il secondo semestre del 2019, descrive per l’Irpinia una “camorra moderna, mimetizzata, silenziosa, che sembra prediligere un basso profilo, orientandosi nelle attività imprenditoriali e finanziarie, nelle infiltrazioni degli Enti locali e degli appalti pubblici”.

E’ questo l’identikit dei principali gruppi criminali che operano in provincia. Sodalizi ben radicati nel territorio, “alcuni dei quali hanno esportato i loro sistemi criminali in altre aree campane e di altre regioni. Per la loro crescita e affermazione nel territorio un apporto significativo è venuto dai rapporti con esponenti delle pubbliche amministrazioni”. E’ forse il dato più importante che emerge nelle pagine. E tra l’altro le indagini confermano che la detenzione dei vertici dei gruppi storici non ha determinato la loro scomparsa o frammentazione. “Piuttosto, avrebbero preso spazio altre figure, già inserite in quei clan”.

I principali e storici gruppi restano nella zona occidentale della provincia. Ma le ramificazioni, come si è visto dall’operazione Partenio 2.0, sono estese al resto del territorio.

Un passaggio, non legato invece all’indagine di cui sopra ma preoccupante, riguarda un’altra zona. “Appaiono emblematici delle tensioni in atto nella provincia alcuni attentati in danno di imprenditori e atti intimidatori nei confronti di rappresentanti istituzionali, tra cui quello verificatosi il 25 settembre, a Casalbore ai danni di un consigliere comunale”, si legge.

E’ invece una buona notizia – per Baronia, Arianese e Alta Irpinia – che non si parli di infiltrazioni dalla provincia di Foggia. Una provincia confinante con numerosi clan criminali attivi, alla quale gli investigatori dedicano svariate pagine.

Leggi la Relazione integrale qui.

Giulio D'Andrea

Direttore responsabile di Irpiniapost, classe 1978, si laurea in Giurisprudenza a Perugia e si perfeziona in Psicologia forense a Genova. Mostra subito insofferenza per i tribunali e soprattutto per le cancellerie. Inizia il percorso giornalistico nel 2006, lavorando su carta stampata, internet e televisioni tra Campania e Lazio. Attualmente collabora con il quotidiano “Il Mattino”. Leggeva molto e suonava anche di più, poi la visione ossessiva delle serie Tv gli ha impedito di continuare.

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