Prima dell’inizio del concerto vero e proprio c’è il violoncello di Mario Brunello, un omaggio per le popolazioni colpite dal sisma. Prima ancora sale sul palcoVinicio Caposselainsieme al sindaco di Calitri,Michele Di Maio. Per un attimo è l’ultimo a ritagliarsi un ruolo da star nella Sponz Arena dello stadio, luogo ideale e cornice da favola con Calitri illuminata. Ruolo da star soprattutto quando ricordando i giorni dello Sponz 2016, Di Maio fa una promessa per i prossimi tempi. La ferrovia rinata per un attimo, i visitatori da ogni parte d’Italia. E allora il primo cittadino carica l’arma e dice:“Spareremo cultura ovunque”, lasciando intendere che lo Sponz è trampolino di lancio per una rivoluzione culturale nella zona. E magari, chissà, per iniziative più ravvicinate. Applausi, il violoncello di Brunello. Il minuto di silenzio. A seguire inizia la festa. Capossela quest’anno la voce ce l’ha e questa si fa sentire in ogni sfumatura: è roca, soffusa, elegante. ammaliante. Dipende dal momento, ma sempre al top. Il cantautore e direttore artistico ha anche un nuovo disco ed energia da vendere. Così“La bestia nel grano”è un’esplosione onirica tra rock e folk. E a seguire “Femmine”. C’è Giovanna Marini e ci sono tutti i suoi ospiti, edizioni presenti e passate. I numeri intanto parlano di oltre 6000 persone. Per un concerto a pagamento è un successo che bissa e supera leggermente i numeri dell’anno scorso. Intanto quelli più avanti con l’età si accomodano, qualcuno si è portato la sedia da casa perché sotto al palco“non è cosa”.Il ballo selvaggio dei pezzi della Cupa o di quelli con la Banda della Posta non fanno per tutti.“Nachecici” e “Rapatatumpa”spaccano. Vinicio e i musicisti al seguito danno il meglio. L’attesa per Morandi cresce tra gli over 60, però anche i più giovani sono curiosi. Morandi è uno intramontabile, le sue canzoni le conoscono pure i bambini. Eccolo. Eccolo, arriva un po’ ubriacoper sua stessa ammissione dopo una giornata passata a Calitri. Finalmente ha conosciuto Capossela dopo gli scambi di stima inviati a mezzo digitale. Ed ecco i suoi classici. In acustico, giusto una base senza pretese ad accompagnare il ragazzone dalle grandi mani. I classici parlano da soli, non c’è bisogno di fuochi d’artifici o artifizi.. Da “In ginocchio da te” fino a “C’era un ragazzo…”. Il pubblico “giovane” salta, canta e applaude. Il secondo momento del concerto dopo l’entrata di Capossela nel grano. Gianni Cash Morandi,come viene chiamato da Capossela, se ne va. E con lui se ne vanno i suoi fan più anziani. E’ tardi, sono quasi le due. Resta Micah P. Hinson, forse poco adatto a un palco di queste dimensioni e senza la possente sezione ritmica che lo aveva accompagnato giovedì sera. Con Giovanna Marini e da solo. Poi ancora la donna del folk. I palloncini e i diables che saliranno fino al centro storico di Calitri nell’atto conclusivo di una lunga e riuscitissima notte. Tutto benissimo, compresa l’organizzazione che fa un salto di qualità enorme rispetto al 2015. Ma questa per oggi è un’altra storia che andrà raccontata con razionalità dopo la fine dello Sponz. Che oggi è al Goleto per un appuntamento più intimo. (fotoMarco Delli Gatti)
Frigento conserva un impianto urbano di origine romana che rende il borgo un unicum nel…
DAZN sfrutta la possibilità di trasmettere gratuitamente uno dei big match stagionali: Fiorentina-Juventus sarà visibile…
I surgelati sono comodi, versatili e sempre più presenti nelle cucine italiane, ma basta un…
Trasformare gli scarti della carne in un piatto elegante non è un trucco da chef…
Tra vicoli di pietra, borghi sospesi e sorgenti che sgorgano dal sottobosco, l’Irpinia rivela un…
Un nuovo piano di interventi mette in moto decine di cantieri in tutta l’Irpinia, con…