“Non faccio l’amore dal 2008” | 5000 euro di BONUS CASTITÀ dal Ministero: è tutto vero

uomo seduto in poltrona

Il bonus castità (foto canva) - irpiniapost.it

Cinquemila euro per l’astinenza. Cosa si nasconde davvero dietro l’ incredibile promessa del bonus castità.

C’è un momento nella vita in cui ti svegli, apri il cellulare e leggi che forse lo Stato ti deve dei soldi. Un bonus. Un incentivo. Un premio per qualcosa che, nella migliore delle ipotesi, non hai nemmeno fatto apposta.

Negli ultimi anni, i bonus sono diventati come gli oroscopi: ce n’è uno per ogni segno e per ogni situazione.
Per chi ha figli, per chi cambia lavoro, per chi respira.

Sono ovunque, spuntano all’improvviso nei titoli dei giornali, invadono i social, si annidano nei decreti legge. In pratica sono la nuova moneta dell’attenzione.

Siamo sinceri: chi non vorrebbe ricevere un assegno dallo Stato per il semplice fatto di esistere?
In tempi di crisi, ogni contributo è ben accetto, anche se confezionato sotto nomi improbabili tipo “fringe benefit” o “supporto formazione e lavoro”. Ma di un bonus castità non si era mai parlato. Eppure…Scopriamo di che si tratta.

Il “bonus castità” dal Ministero

In un mondo sempre più orientato alla novità e al progresso, la famiglia resta sempre al primo posto quando si tratta di bonus, ma la buona notizia è che se vivi da solo, lo Stato ha comunque pensato anche a te. Magari non con fiumi di denaro, ma con agevolazioni concrete che spesso passano inosservate.

Partiamo da un dato interessante: i single stanno aumentando. E non per forza per scelta spirituale o vocazione monastica. Divorzi, separazioni, giovani che decidono di vivere per conto loro. Tant’è che perfino l’industria alimentare si sta adattando, abbandonando i formati famiglia per le monoporzioni. E lo Stato? Piano piano si aggiorna.

mani che si passano dei soldi
I soldi a chi vive da solo (foto canva) – irpiniapost.it

La solitudine premiata (finalmente)

Oggi molti bonus, pur pensati per famiglie, possono essere sfruttati anche da chi è solo: dalla detrazione dell’affitto, ai bonus luce, gas, psicologo. Anche il welfare aziendale consente fino a 1.000 euro in rimborso utenze (e affitto!) per tutti, non solo per chi ha figli.

Il famigerato bonus da 5.000 euro? Esiste davvero, ed è destinato ai lavoratori single che si trasferiscono a oltre 100 km per un nuovo lavoro. Serve a coprire trasloco, caparra, mobili, e il trauma di lasciare la mamma. Vale solo per i neoassunti con reddito sotto i 35.000 euro. Non male, no? Quindi anche se non è esattamente un “bonus castità” almeno ora sai che anche vivere da solo può rendere. Magari non in amore, ma in bolletta sì.