Si complica il percorso verso le Amministrative del 10 giugno aCaposele.Ancora una volta tutto ruota attorno al Partito Democratico. Il coordinatore del circolo, eletto lo scorso 27 gennaio, ha infatti rassegnato le dimissioni. Con una lettera indirizzata al commissario provinciale David Ermini,Giuseppe Rosania comunica l’indisponibilità a guidare oltre il partito locale, motivando la scelta con“la situazione di forte frammentazione all’interno della sezione e l’impossibilità a trovare una soluzione alle diatribe interne, che si mostrano ancora più evidenti in prossimità delle Amministrative”. Lunedì si era riunito il direttivo dei democratici locali. Una riunione nel corso della quale era emersa la volontà dei presenti di proseguire versoun’intesa con il Circolo Arcobaleno e la persona di Lorenzo Melilloper la costruzione di una proposta comune, affidando all’ex segretario Armando Sturchio le trattative per la realizzazione dell’alleanza civica. Nel documento, firmato dallo stesso Rosania, dai vice segretari Vincenzo Ficetola e Francesco Ceres, e dai componenti del direttivo Armando Sturchio, Antonella Di Vincenzo, Giuseppe Testa, Rosanna Colatrella, Gerarda Russomanno, Giuseppe Grasso, Gelsomino Grasso, si sottolineava pure che qualsiasi altra iniziativa, in contrasto con la linea ufficiale dettata dal direttivo, sarebbe stata considerata a titolo personale. Le dimissioni di Rosania cadono proprio a poche ore dalla diffusione della nota e si arricchiscono di un piccolo giallo. Secondo il coordinatore dimissionario, il testo sarebbe stato firmato per errore, perché“contiene una esplicita volontà di legittimare forzatamente una parte del partito a danno di un’altra”. L’altra parte in gioco è quella rappresentata ad oggi dal vicesindaco uscenteDonato Cifrodellie dal consigliere comunaleSalvatore Conforti.Il primo starebbe lavorando da tempo alla proposta di una lista senza nascondere la volontà di candidarsi a successore di Pasquale Farina. Il secondo, dopo essersi riavvicinato palesemente allo stesso vicesindaco, al punto da votare il bilancio di previsione soltanto qualche settimana fa, anche ieri lanciava sui social appelli al dialogo e alla ricomposizione. Un invito a evitare vincoli pregiudiziali nella costruzione delle liste, rivolto non solo al Pd, ma anche al Circolo Arcobaleno, per scongiurare un inglorioso finale della vicenda.“Dopo aver compiuto ognuno per sè– scriveva –svariati tentativi autonomi e di autocandidature a sindaco, aumentando una frantumazione interna, si tenta di recuperare il tempo perduto, convinti che si possa “svendere” del Pd quel che rimane”.
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