E’ di 2500 sottoscrizioni il risultato della petizione popolare “#Occupiamocene. Ridare dignità agli operai dell’Ex Isochimica attraverso il pre-pensionamento”, promossa dal Comitato degli operai dell’Ex Isochimica, dal coordinamento provinciale di Libera Avellino e supportata dall’associazione EleMenti. L’obiettivo è stato raggiunto in 15 giorni di campagna di sensibilizzazione, attraverso iniziative sul web e banchetti in città. “Questo risultato dimostra che la vicenda dell’ex opificio di Borgo Ferrovia è molto sentita nell’hinterland avellinese e pertanto occorre dare una risposta definitiva sia all’infinita vertenza degli operai e sia alla città intera, che ancora avverte il peso di quella bomba ecologica”, scrivono i ragazzi di Libera Avellino che questa mattina hanno inviato la petizione alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Ci auguriamo che le nostre richieste possano essere accolte quanto prima perché, sebbene la legge preveda che per ottenere il prepensionamento è necessario il requisito dei 10 anni di esposizione all’amianto, gli ex operai dell’Isochimica nonostante abbiano lavorato per 8 anni a contatto con questa sostanza, sono ugualmente ammalati e circa 20 di loro sono ugualmente morti. – concludono – E’ per loro, per le loro famiglie e per la città intera che chiediamo verità, giustizia sociale e impegno politico”.
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