E’ statofirmato a Roma l’accordo di programma quadro tra Governo, Regione e Città dell’Alta Irpinia. Una firma a tre che suggella il lavoro portato avanti dai 25 sindaci altirpini a partire da gennaio 2015, quando si riunirono per la prima volta a Bisaccia. L’apq era l’ultimo passaggio formale della prima fase, quella “teorica”, delProgetto Pilota. In sostanza, dopo l’ok alla strategia da parte di Palazzo Santa Lucia equello del comitato nazionale per le Aree interne a maggio, ora anche il Governo nazionale benedice il testo e apre la strada al transito di risorse dal livello centrale e regionale verso l’Alta Irpinia. L’annuncio social, come già avvenuto in occasione dell’approvazione della Strategia a maggio, è stato affidato aSalvatore Vecchia, sindaco di Cassano Irpino e tra i primi cittadini più attivi al tavolo del Progetto Pilota. Un annuncio atteso da tempo e, comeanticipatoci da Enrico Borghi un paio di mesi fa, arrivato puntuale con la fine dell’estate. “Inizia la fase operativa di una esperienza che segnerà il destino della nostra terra. Dio ci assista e ci faccia essere all’altezza del compito affidatoci”, è il commento sui social di Vecchia che poi ci spiega:“Abbiamo superato un lungo percorso, spesso disseminato di insidie e difficoltà.Avremmo potuto dividerci. Il rischio era concreto. In tutti è prevalso il buon senso, anteponendo l’interesse delle comunità rispetto alle posizioni personali.Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro corale. Da domani si entra nel vivo del programma e sarà necessario raccogliere il meglio da ciascuno. Siamo al punto di non ritorno. Molto del futuro di questa terra dipenderà dalla nostra capacità di tratteggiarne l’orizzonte”. Cosa accadrà adesso?“Passeremo alle schede che contemplano le opere da finanziare e realizzare”, aggiunge ancora il sindaco di Cassano. Anche fonti regionali chiariscono che il prossimo step consisterà nell’approfondimento delle schede realizzate dai primi cittadini con il supporto di Invitalia. Bisognerà entrare nel merito di ogni singola azione prevista, dalla sanità alla mobilità e alla scuola passando per la creazione dell’azienda forestale e della rete turistico-museale. Fondamentale ancora una volta sarà la capacità di fare sintesi delle diverse esigenze e visioni delle comunità. Troppe le questioni la cui risoluzione in questi due anni è stata demandata al Progetto Pilota, quasi a volergli attribuire un potere taumaturgico. Dal potenziamento dell’ospedale “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi alla realizzazione di nuovi servizi presso l’ex nosocomio di Bisaccia, ora struttura polifunzionale per la salute. Dalla manutenzione e messa in sicurezza di alcune strade in Irpinia d’Oriente a una organizzazione più efficace dei trasporti all’interno dell’area pilota. Da una migliore integrazione della scuola con le esigenze del tessuto imprenditoriale e aziendale altirpino; da un uso razionale e redditizio del patrimonio forestale alla valorizzazione di quello paesaggistico, architettonico e culturale. Tutte domande alle quali i cittadini si attendono finalmente di avere risposta. Ora non ci sono più alibi. In tanti, a partire dai 25 sindaci passando per Fabrizio Barca ed Enrico Borghi fino a Vincenzo De Luca, in questi due anni ci hanno messo la faccia. Una fase si è chiusa, è tempo che la “battaglia” contro lo spopolamento entri nel vivo. comments
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