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Progetto Pilota e Aree Interne, a Sant’Andrea nuova assemblea unofficial

Due appuntamenti sul Progetto Pilota fuori dalle sedi ufficiali e in pochi giorni. Dopo Cassano Irpino è la volta di Sant’Andrea di Conza. In comune c’è anche la presenza del delegato regionale alle aree interne, Francesco Todisco, che nell’ultima uscita di Cassanoha attaccato tutti gli amministratori senza distinzioni. Il dibattito di Sant’Andrea si chiama“Quale futuro per l’Alta Irpinia?”. Si tiene il 4 Gennaio 2020 a partire dalle 16 si terrà presso la Società Operaia. Assemblea pubblica. Oltre agli interventi dei relatori presenti ci saranno contributi e riflessioni di amministratori locali, associazioni, Forum dei giovani e cittadini provenienti da una trentina di comuni irpini, per discutere delle problematiche esistenti in Alta Irpinia e per trovare, insieme, delle possibili soluzioni. I saluti istituzionali saranno diGerardo Pompeo D’Angola,sindaco di Sant’Andrea di Conza. Interverrà dunque Francesco Todisco e il vicesindaco di Morra De SanctisEnrico Indelli, responsabile di quel distretto turistico Alta Irpinia fortemente criticato dal sindaco di Cassano Salvatore Vecchia e definito soggetto mai nato. A seguire gli interventi del dirigente scolasticoGerardo Vespuccie  dell’architettoMichele Carluccio. CoordinaStefano Carluccio. Cosa si legge nelle note dei promotori?“Si parlerà di Strategia nazionale Aree Interne, di Progetto Pilota, della Lioni – Grottaminarda e della Salerno-Calitri, di industria, turismo, allevamento, agricoltura, enogastronomia e tanto altro. Si parlerà di come salvare un territorio bellissimo che anno dopo anno sta morendo, non perchè non ha nulla da offrire o per demeriti della sua popolazione, ma perchè nel tempo troppo occasioni sono state sprecate e troppe opportunità sono state gestite in modo clientelare e campanilistico. L’obiettivo finale dell’incontro del 4 Gennaio a Sant’Andrea di Conza è stilare un documento definitivo dei problemi dell’Alta Irpinia con delle soluzioni per ognuno da implementare nei prossimi mesi. Probabilmente siamo già ai tempi supplementari, ma la partita non è ancora finita. E noi crediamo di poter ancora ribaltare il risultato“. Vedremo.Intanto sembra positivo che dopo 5 anni ci si organizzi in assemblee spontanee, meglio tardi che mai. La speranza è che ciò che sarà prodotto venga portato effettivamente nell’assemblea di Nusco. Che sia qualcosa di concreto e fattibile, non il libro dei sogni che ogni anno si redige in Alta Irpinia all’inizio e alla fine dell’anno o in occasione delle statistiche Istat. Un cronoprogramma del Progetto Pilota esiste. Si tratta di iniziative già pensate (forse non conosciute) e che attendono fondi e organizzazione. L’esempio è la rete museale: si è parlato di opere da finanziare e ristrutturare (già individuate peraltro). Non si è mai parlato di gestione. E forse sarebbe il caso di iniziare a discutere proprio di questi aspetti… comments

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