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‘Progetto pilota, in Alta Irpinia manca la coesione’

“C’è un dato che mi preoccupa ed è la mancanza di coesione tra sindaci e amministratori di questo territorio. E lo dico a prescindere dai progetti, dalle idee e dal lavoro svolto“.Così Francesco Todisco alla 44esima Festa dell’Unità di Nusco. Siamo nella stanza del progetto pilota e si parla di progetto pilota. E il delegato di De Luca per le aree interne aggiunge: “Questa scarsa coesione è un qualcosa che indebolisce oggettivamente la strategia nazionale sulle aree interne da queste parti. Gli amministratori si lamentano con telefonate, ma difficilmente si esprimono pubblicamente sulle questioni“. Il suo intervento arriva dopo le introduzioni di Francesco Biancaniello, Gianni Marino, Lucio Milionario ed Emilio Mantellini: l’opposizione a De Mita a Nusco, il circolo Pd. Todisco va oltre e precisa: “Ma il concetto di aree interne non può essere né la parolina magica nelle discussioni né il rifugio per non confrontarsi con tutto ciò che c’è fuori da questo territorio, in termini di innovazione e sviluppo. Sarebbe un guaio se pensassimo che progetto pilota e aree interne vadano tenuti separati rispetto a ciò che avviene a Napoli e nel Mezzogiorno. Dovremmo poi valutare cosa significhi questo progetto per la gente, sono convinto che la gente non conosca tutti gli strumenti messi in campo. E allora c’è un problema e va affrontato. Abbiamo la necessità di fare un resoconto”. Rispetto alla finalità del progetto pilota èsulla stessa linea la presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio:“A differenza di chi crede molto in questa sperimentazione– afferma – ,io credo che sia comunque una sperimentazione e con fondi risibili. Qualcosa si è fatto, sulla sanità. Speriamo si riesca a fare altro. Ma ora accolgo con favore le dichiarazioni del premier Giuseppe Conte e del neo-ministro Provenzano, quando quest’ultimo dice che lo sviluppo possa aversi solo su agricoltura e turismo. Servono le infrastrutture“. E continua: “Una prima battaglia noi la dobbiamo riprendere su un accesso alle aree interne per farle uscire dall’isolamento. La Lioni-Grottaminarda è necessaria. Dobbiamo legarci ad altre regioni e avere il coraggio di chiedere risposte come ha fatto la Regione sulla stessa strada“. Dalla D’Amelio la riflessione sul gruppo di Nusco e la Festa dell’Unità dedicata a Pietro Brundu, scomparsi di recente: “Ero già stata ospite quest’anno del circolo Pd locale per la Festa dell’Unità nel mese di agosto. La bellezza di questo gruppo di compagni e compagne, di amici e amiche, sta nella passione con la quale da decenni organizzano una festa che dura giorni e che tra dibattiti e momenti conviviali, tra cultura, libri, musica, riflessioni, contribuisce a rinverdire il senso di comunità dando un valore alto, altissimo, al termine politica“. comments

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