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Qui Calitri, i maestri Zabatta: ‘Ora impossibile riaprire, lavoriamo per l’estate’

Carmine e Vitosono i proprietari di un’azienda a conduzione familiare nel cuore di Calitri.La pasticceria Zabattaoffriva, e speriamo possa rioffrire presto, una quantità di specialità tutte fatte in casa: o meglio nel laboratorio delle meraviglie. Dal dolce al salato. Cannoli e biscotti. E una rosticceria di alta qualità ferma, ovviamente, agli inizi di marzo. Si può ripartire?“E’ impossibile per adesso– dice a malincuore Vito -.Non ci sono le condizioni. Abbiamo una vasta gamma di prodotti che rende complicatissima la consegna a domicilio finalizzata a un chilo di pasticcini o a una piccola torta, ma anche grande. Così rischieremmo di buttare quantità enormi ed è immaginabile che non sia assolutamente sostenibile. Non possiamo rendere disponibili le nostre produzioni col rischio di consegnarne solo una piccola parte. Non vendiamo abbigliamento. Tutto quello che produciamo andrebbe consumato in giornata…”. La consegna a domicilio veniva fatta prima della quarantena con un mezzo dotato di tutte le certificazioni. Ma il punto, e lo abbiamo visto con laCaffetteria del Parco di Lioni, è sempre lo stesso. In quanto ordineranno visto che non si faranno feste e festicciole? Il lockdown.“Inutile dire che le pasticcerie come la nostra hanno perso tantissimo nei mesi scorsi. San Giuseppe e Pasqua, con le zeppole, le colombe e le pastiere, erano tra i momenti migliori per l’attività. E’ andata così ma dobbiamo guardare avanti“, spiega Vito. I due fratelli con le rispettive mogli non si sono persi d’animo.I locali sono di proprietà e il team ha utilizzato questo tempo per riorganizzarsi da ogni punto di vista, da quello tecnico a quello social. “Non siamo in una condizione drammatica visto che non abbiamo dovuto pagare gli affitti, questo dobbiamo dirlo per chiarezza. Però è altrettanto chiaro che dopo questo stop siamo in attesa di conoscere le norme che regoleranno l’accesso al pubblico, gli spazi“. Sì perché la pasticceria, che si trova a pochi metri dall’inizio del corso diCalitri, ha un suo sfogo esterno con sedie, tavolini e gazebo. “Sappiamo che non riapriremo lunedì, come detto. Ma ora è il momento di sapere cosa dobbiamo fare dal punto di vista logistico e sanitario. Non vogliamo fare nessuna mossa perché le regole e gli adempimenti possono cambiare da un giorno all’altro. Da parte nostra – chiude Vito – c’è una grandissima voglia di ripartire. Allo stesso tempo non nascondiamo le preoccupazioni per il clienti, il personale. Sono preoccupazioni che vanno dal lato sanitario a quello burocratico“. comments

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