“Nel nuovo patto di legislatura che stileremo nei prossimi giorni dobbiamo accettare la sfida dello sviluppo economico del Sud. A maggior ragione nel contesto post pandemico.Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, alias la nostra proposta per l’utilizzo dei fondi del Recovery Plan, sarà una occasione unica per il Mezzogiorno d’Italia, bisognoso di infrastrutture materiali e immateriali e di riforme strutturali per ripartire e rilanciarsi.I 222 miliardi di euro sono un treno che non va sprecato.In accordo coi sindaci propongo di istituire un tavolo permanente di confronto tra governo, regioni ed enti locali sulle progettualità delle sei missioni del Recovery plan. Il Sud ha visto decurtati gli investimenti pubblici negli ultimi 10 anni di oltre il 4%. Recuperare quelle risorse significherebbe produrre un effetto moltiplicativo del doppio dell’investimento, come stima anche il professor Panetta, membro del Comitato esecutivo della BCE. Questa visione politica gioverebbe anche al Centro e al Nord che godrebbero di significativi effetti espansivi dell’economia. Far ripartire il Sud, è scientificamente dimostrato, non può che far bene all’intero sistema Italia”.E’ quanto affermaCarlo Sibilia, sottosegretario all’Interno, intervenendo al convegno “Next generation EU: Idee e proposte per il Mezzogiorno” organizzato dal Centro Studi Guido Dorso.
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