“La nostra organizzazione sindacale è contraria al ricorso della cassa integrazione per i lavoratori che per mesi si sono dedicati alla cura degli ospiti positivi al covid 19 senza un’adeguata formazione, mettendo a rischio la propria vita e quella dei propri cari. Senza dimenticare i tanti lavoratori contagiati, costretti in isolamento per un lungo periodo. La gestione della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Nusco è affidata da tempo ad una società cooperativa con sede legale a Torino. L’appalto è scaduto e in proroga da quasi due anni, come la stragrande maggioranza degli appalti in essere“. Lo scriveLicia Morsa, Segretario Generale della FpCgil: “Da quasi quattro anni gli operatori dipendenti della coop affidataria, hanno un ingiustificato contratto di solidarietà con riduzione oraria, dato il servizio essenziale socio assistenziale pubblico. Stiamo parlando di lavoratori che operano in situazioni disagiate per problemi organizzativi e strumentali. È arrivata l’ora che l’Asl ci spieghi l’origine della crisi in un settore come quello del socio assistenziale in una provincia come la nostra dove l’età anagrafica è molto alta e tante le categorie fragili. Si rispettino le regole degli appalti e garantiscano i servizi ai cittadini”.
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