140mila visitatori previsti,circa 150 stand,oltre 15 gruppi musicalie di intrattenimento: sono i numeri dellaSagra di Montella 2016, straordinario evento giunto alla sua34esima edizionededicato ad uno dei prodotti d’eccellenza d’Irpinia – laCastagna di Montella IGP– che anche quest’anno vedrà la direzione artistica diRoberto D’Agnese, in programma il4, 5 e 6 novembre prossimi. Tra le novità: unpercorso più lungo del 30%date le tante richieste di espositori, unannullo filatelico speciale in accordo con Poste Italiane, larealizzazione di cinque cartoline dedicate al territorioe laprima edizione di un Concorso nazionaleche vuole insignire di un riconoscimento un personaggio di caratura nazionale che si è impegnato per accrescere il nome e l’immagine di Montella a livello nazionale. Inoltre a disposizione unservizio gratuito via Whatsappper essere informati su tutti gli spettacoli in programma, inviando un messaggio con nome e cognome al numero 388.5659888, mentre è già disponibile perIphoneeAndroidl’Appufficiale dedicata all’evento, realizzata daAndrea Bosco della BosCom. “Sono onorato della fiducia che mi è stata rinnovata–afferma D’Agnese-.E’ il quinto anno che seguo l’evento come direttore artistico, l’ho visto crescere di anno in anno anche nel grande lavoro dell’amministrazione comunale, degli artisti, degli espositori, di tutte le persone coinvolte a vario titolo nella manifestazione. In Irpinia è necessario crescere nell’offerta qualitativa degli eventi in grado di accendere i riflettori su quella che dovrebbe essere la cultura turistica. Questa terra ha bisogno di rendersi conto che il turismo è economia e quando ogni singola attività sarà consapevole di questo, investendo risorse su servizi e promozione, allora si potrà pensare di creare un grande e imponente piano turistico per la provincia”. “Abbiamo deciso di lasciare inalterato il format dato il successo crescente delle scorse edizioni–afferma il Vice Sindaco di Montella, Antonio Ziviello–ovviamente introducendo elementi di novità che però sono funzionali a rafforzare l’identità dell’evento che vuole sempre più targarsi quale occasione di promozione e valorizzazione del nostro territorio. L’evento, perciò, punta esclusivamente su enogastronomia, su prodotti tipici locali, su artigianato, tutto rigorosamente made in Irpinia. Su questo siamo tassativi ed è questa una richiesta che abbiamo formulato all’Asl e alle organizzazioni di categoria: i prodotti devono essere rigorosamente locali. Il nostro obiettivo non è quello di fare un evento per farlo, noi vogliamo offrire alle nostre produzioni un’occasione di valorizzazione, puntando tutto sulla qualità dei prodotti. Un’indicazione che ci sta premiando se si considera che per l’edizione 2016 dovremo allungare il percorso avendo avuto un incremento di oltre il 30% di richieste di partecipazione di espositori. Tra le altre novità un accordo con Poste Italiane per uno specifico annullo filatelico e poi la produzione di cinque cartoline dedicate al territorio che vogliono essere il primo tassello di un vero e proprio album da arricchire edizione dopo edizione. E, poi, la prima edizione di un Concorso nazionale che vuole insignire di un riconoscimento un personaggio di caratura nazionale che si è impegnato per accrescere il nome e l’immagine di Montella a livello nazionale. Spazio, ovviamente, alla musica, allo spettacolo e all’intrattenimento. Ma anche in questo caso tutto rigorosamente legato alle tradizioni popolari di casa nostra. Anche l’edizione 2016 avrà un incontro istituzionale, un convegno tecnico e politico che punti l’attenzione sulla problematica fitosanitaria che sta fortemente compromettendo la produzione castanicola. Siamo convinti che le istituzioni sovraordinate debbano rispondere con maggiore celerità perché finora la sola risposta biologica non ha dato i risultati sperati. Restiamo dell’idea che serva una lotta integrata. Il convegno sarà l’occasione per sollecitare risposte più celeri, per avvicinare istituzioni forse troppo lontane dal nostro contesto per una complessiva acquisizione di consapevolezza circa la problematica che sta fortemente minando quello che era il fattore trainante del nostro tessuto produttivo e della nostra economia”.
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