Sandro Ruotolo: ‘Aree industriali da bonificare’

“In Irpinia non ci sono fenomeni di sversamenti di rifiuti tossici. Almeno non mi risultano – dice Sandro Ruotolo davanti a due magistrati della Dda -. Ma c’è la questione dell’Isochimica e di qualche altra realtà industriale da bonificare. E’ questo il vostro problema sull’ambiente”. Lo ha detto a Nusco il giornalista sotto scorta per le minacce ricevute dal clan dei casalesi. Il convegno è “Legalità, Ambiente e Sviluppo”. Magistrati e giornalisti. E naturalmente il padrone di casa, il sindaco Ciriaco De Mita. Tantissimi gli interventi. Quello di Ruotolo particolarmente concentrato sulla nostra provincia. Sopratutto in relazione alle altre province della Campania e alle strategie della camorra. “In questa regione – ha spiegato lo storico inviato di Michele Santoro – ci sono le possibilità per risolvere il problema inquinamento, tema secondario fino a pochi anni fa. La legge può fare tanto. Oggi è la questione fondamentale. Riguarda il nostro futuro. Si grida sempre allo scempio, poi le cose non cambiano. Il tema della difesa dell’ambiente garantisce lo sviluppo. Sapevamo che riparte l’economia quando parte edilizia. Beh – osserva – oggi la rinascita è solo ambiente. Assetto idrogeologico, centri storici”. Parole che calzano a pennello in Irpinia. “Qui non ci sono segnali di inquinamento dovuto all’azione della camorra, a differenza del Sannio dove invece si inizia a registrare qualche episodio, ma non mi meraviglierei se qualcuno in provincia di Avellino iniziasse a interrare veleni. È facile in una notte affondare la benna”.