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“Sanità in pre-tracollo”, Cgil in presidio per gli ospedali irpini

“Saremo presso i presidi Asl del territorio (Ariano, Bisaccia, Sant’Angelo dei Lombardi e Avellino) per avere risposte adeguate alle domande e chiedere rispetto di chi ha il dovere di rappresentare i lavoratori”. Sono la Segretaria Generale dellaFp Cgil, Licia Morsa, e il Segretario Provinciale, Pietro de Ciuceis, ad intervenire attraverso una nota congiunta. “Lavoreremo insieme per risolvere i problemi, si era detto lo scorso 6 settembre, dopo che la Fp Cgil, dapprima, il 19 agosto e, poi, il 7 e il 13 settembre, ha chiesto vanamente alla nuova amministrazione dell’Asl di Avellino di avviare il lavoro su questioni urgenti ed importanti, quali la situazione degli ospedali e delle strutture sanitarie irpine, dopo lo tsunami Morgante e, soprattutto, il ripristino del giusto rapporto fra azienda e rappresentati sindacali, aziendali e provinciali, nel rispetto delle prerogative e delle diverse visioni e azioni delle sigle sindacali. Ci siamo salutati e conosciuti ma oggi, sulle mille voci che circolano riguardanti la sorte dei precari, la gestione di turni e trasferimenti, l’erogazione delle varie spettanze sancite dalla trattativa sindacato/azienda, le fughe in avanti dei coordinatori ben informati che bloccano la turnistica del personale delle cooperative (“perché tanto a fine mese tutti licenziati…”) e su altro ancora nessuna risposta”. “I tempi, purtroppo, sono andati ben oltre il lecito, e ricordiamo che la carta salva Asl Avellino, grazie alle convenzioni con il San Pio, il Moscati e qualche altro santo regionale, oggi comincia a delineare unasituazione di pre-tracollo da parte della sanità territoriale e, in particolare, di quella ospedaliera. Conosciamo bene una serie di problemi che determinano questo stato delle cose. Altri ce li potrebbe illustrare l’azienda, partendo però dal presupposto che ci sia dialogo reale e costruttivo e che gli attori sappiano che ruolo hanno in questa che qualcuno ha scambiato per una recita con tempi e copione scritti da altri…”. “A noi, in qualità di Organizzazione Sindacale Confederale, interessa la tutela dei 399.623 abitanti della provincia di Avellino (dati Istat al 01/01/2022), a partire dai 52.568 di Avellino per finire ai 273 di Cairano. Tutela che i dipendenti attuali dell’Asl devono assicurare, anche grazie al rispetto della loro professionalità e di chi loro rappresentano, come sancito da leggi e contratti.L’azienda sanitaria locale ne vuole parlare?”.

Redazione IrpiniaPost

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