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Sant’Angelo: il progetto è realtà, nasce il Centro per le Aree Rurali

Partono le attività del Centro aree rurali di Sant’Angelo dei Lombardi. Firmato il protocollo d’intesa alla presenza di Corrado Martinangelo, consigliere del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. Presenti domenica 3 maggio tutti i partner del progetto nella sala Episcopio. Il sindaco Rosanna Repole: “Soddisfazione perché abbiamo finalmente realizzato un progetto previsto anni fa, naturalmente verrà attualizzato”. E il presidente del Gal Cilsi, Agostino Pelullo: “Un grazie a chi ha aderito”. Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando. NOME E PROGETTOCentro per la Valorizzazione delle Aree Rurali e delle Economie Local “CASA LORETO”. Il soggetto proponente è il Comune di Sant’Angelo. Coordinerà molte attività il Gal Cilsi, in stretto contatto con i firmatari, soggetto attuatore. SEDE OPERATIVALa struttura sorgerà nel centro di Sant’Angelo, nella storica dimora di Casa Loreto. I lavori per renderla fruibile finiranno in un paio di mesi. Dopodiché il centro diventerà il luogo di incontro e punto di riferimento per gli operatori del settore agricolo rurale. PARTNER DELL’INIZIATIVAComune di Sant’Angelo dei Lombardi, Gal Cilsi, Legambiente Campania, Consorzio Formicoso Alta Irpinia, Acli Terra, Mediterraneo Sociale, Oasi Wwf Oasi di Conza, Coldiretti Avellino, Confederazione Italiana Agricoltori (Cia), Confartigianato Campania, Slow Food Campania. Il tutto in sinergia con il Ministero delle Politiche Agricole alimentari e forestali e l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania DI COSA SI OCCUPERA’Agricoltura, con particolare riferimento all’inclusione di soggetti svantaggiati. Ricerca e innovazione in agricoltura. Tutela dell’Ambiente e della Biodiversità nelle aree rurali. Artigianato e trasformazione, in particolare nel comparto agroalimentare. Borghi e villaggi, formazione, cultura del cibo. COME?In questi giorni si creerà un gruppo di lavoro stabile, che renderà costanti le attività: idee, marchi, azioni da svolgere, cooperazione tra chi si occupa di rurale, turismo, agricoltura. Con iniziative naturalmente, per coinvolgere altri partner e soprattutto far conoscere il Centro. Ci sarà poi l’analisi, lo studio. Ma con un approccio pratico. PROSPETTIVEA breve termine, secondo quanto dichiarato dal funzionario ministeriale, il Centro potrebbe diventare parte del Progetto Pilota per l’Alta Irpinia. Ma è solo uno degli sbocchi. L’ambizione, sempre a breve termine, è quella di entrare nella Rete rurale nazionale. Altra intenzione è poi quella di dialogare con soggetti simili di Puglia e Basilicata. PROSSIME TAPPEA giugno una tre-giorni nell’Abbazia del Goleto con agricoltori delle tre regioni. Un forum sulle possibilità che le misure sull’agricoltura offrono. Inaugurazione della struttura operativa “Casa Loreto”. A settembre vetrina a Milano, nell’ambito di Expo, nel padiglione del Ministero per le Politiche agricole. Firma protocollo d’intesa

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