Prima uscita pubblica per la lista “La nostra Sant’Angelo”.Amministrative 2018, si entra nel vivo. Così il candidato sindacoMarco Marandinotraccia subito il profilo della lista. Un intervento che non è privo di frecciate agli avversari, seppur indirette. “Sono orgoglioso di rappresentarla e di presentare anche volti non conosciuti. Questa sera associamo i nomi ai volti“, dice riferendosi ai candidati alla prima esperienza politica. “Una lista composta da giovani e adulti, donne e uomini che rappresentano il centro urbano e tutte le contrade. Tutti i luoghi di Sant’Angelo hanno lo stesso prestigio e la stessa importanza– assicura -.Quale l’idea che ci mantiene uniti? Il nostro è un progetto culturale, civile e morale“. La presentazione nella sede elettorale della formazione, a ridosso della piazza. In sala tutti i candidati.“Siamo persone di fatti e non di parole– continua il candidato sindaco -.Volti puliti, persone oneste e che garantiscono l’impegno per il bene comune e non per un interesse personale. Il nome della nostra lista è stato scelto perché siamo fortemente radicati nel paese. Lo amiamo e lo vogliamo preservare come centro. E vogliamo non sia subalterno ai centri limitrofi“. Il riferimento è a Lioni e Nusco, che saranno citati anche da altri candidati nel corso della serata. “Noi liberi e autonomi nel determinare le nostre scelte. Molto spesso abbiamo dovuto subire quelle di altri centri di potere. Siamo persone semplici al servizio dei cittadini“. Marandino è vicesindaco uscente. Quindi prosegue sul quinquennio 2013-2018. “Le persone hanno potuto constatare la nostra disponibilità. Siamo una squadra e non una addizione di persone. Non calpesteremo i nostri valori– conclude -.Non ci appartengono offese, scorrettezze e proteste. Da noi arriveranno sempre proposte praticabili“. Brevemente parlano tutti i candidati. Chi si presenta, chi si lascia andare a qualche riflessione in più. Alla fine è la volta della sindaca uscenteRosanna Repole. “Questa sera ho già vinto perché vedo un progetto civico di competenza e amicizia. Sant’Angelo ha perso in questi anni come tutti i paesi dell’Alta Irpinia– osserva all’inizio -.Ma ha tanto“. Sulla lista. “Persone che sono cresciute e che per la prima volta ci mettono la faccia. Altre con esperienze in più. Sabato siamo arrivati a metà dell’opera. Ho costruito una lista da sola con i ragazzi. Il ruolo di Sant’Angelo? Noi vogliamo che Sant’Angelo cammini insieme ad altre comunità, ma con pari dignità– precisa -.Non vogliamo accettare progetti calati sulla testa per ragioni politiche. Faremo una campagna elettorale semplice. Non abbiamo bisogno di fare il porta a porta, perché la gente ci conosce. E possiamo anche sbagliare, ma io non ho mai avuto un ruolo per fare i fatti miei. Mai avuto un ruolo politico remunerato. La mia presenza qui è un ruolo di servizio“. comments
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