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Scia di sangue e paura, dossier sul Vallo all’Antimafia

Nel dossier diLiberaconsegnato ieri alle autorità viene descritta la scia degli episodi degli ultimi due anni. Fatti drammatici che hanno insanguinato il Vallo di Lauro. Omicidi e intimidazioni, tutto marchiato con il fuoco di pistole o kalashnikov. La relazione è ora nella mani della Presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi. Ecco alcuni degli episodi segnalati. 2013, due omicidi Seconda metà del 2013. Nel Baianese, a distanza ravvicinata, due omicidi. Ucciso a Baiano Fortunato Miele (31 luglio). Poi è la volta di Francesco Basile, imprenditore. Quest’ultimo viene freddato a Sperone, il 22 novembre. Basile era ritenuto estraneo alla criminalità organizzata. L’ultima relazione della Dna spiega: “Gli accertati rapporti commerciali, l’impresa di Basile si riforniva di materiale edile dalla ditta di Miele, e la frequentazione tra le vittime, rendono altamente probabile un collegamento tra i due delitti”. 2014, contro la società dei rifiuti Il 14 giugno del 2014 spari a sede e mezzi di Irpiniambiente, la società che si occupa di raccolta dei rifiuti nel Vallo e nel resto della Provincia. Un dipendente si è salvato per miracolo da una raffica di proiettili. Il 24 settembre del 2014 finisce vittima di una agguato il 57enne Giulio Maffettone. Altre tre persone vengono ferite da copi di arma da fuoco. 2015, escalation All’inizio del 2015, 29 gennaio, omicidio nel Parco del Partenio. Ritrovato il cadavere di Attilio di Grezia, 30enne pregiudicato di Mercogliano. Quattro colpi di pistola dopo essere stato picchiato 24 ore prima in un altro luogo. Lui, come Miele, era ritenuto vicino al clan Cava. Pochi giorni dopo, siamo al 15 febbraio, colpi di kalashnikov su un autocarro di una impresa edile del posto. Il 9 luglio 2015 paura a Lauro. Fuoco contro due escavatori, un gesto chiaramente intimidatorio di stampo camorristico. L’11 settembre 2015 uno stabile di proprietà del sindaco di Quindici, Eduardo Rubinaccio, è raggiunto da colpi di pistola. Secondo Libera a questa serie di episodi di aggiungo altri fatti di cronaca. Apparentemente minori ma assolutamente rilevanti. La villa-bunker di Biagio Cava vandalizzata, vari ritrovamenti di armi e il 19 settembre scorso il ritrovamento di un nascondiglio con beni provenienti da furti, vicino a Pago del Vallo di Lauro.

Redazione IrpiniaPost

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